Alla cortese attenzione del Responsabile trattamento dati Spettabile Ditta [nome della ditta], ho ricevuto da Voi in data [data di ricezione] il messaggio commerciale non richiesto che trovate in calce a questa e-mail. Ai sensi dell'art.7 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, Vi chiedo: - nome, cognome e indirizzo (oppure denominazione oppure ragione sociale e domicilio) del titolare e del responsabile legale del trattamento; - se siete in possesso di una mia dichiarazione, con la quale Vi autorizzo al trattamento dei miei dati personali (per esempio il mio indirizzo e-mail), rilasciata nei modi previsti dall'art.13 del D. Lgs. 30/6/2003 n. 196 o dell'art.10 della Legge 31/12/1996 n. 675 (qualora il mio consenso Vi sia stato dato prima dell'1/ 1/2004); - l'origine dei miei dati personali in Vostro possesso; - nel caso i dati fossero stati acquisiti da terzi, se questa terza parte è anche in possesso (oltre che delle liberatorie precedenti) di una mia dichiarazione, rilasciata con le modalità sopra esposte, con la quale la autorizzo alla diffusione dei miei dati. La presente vale anche come DIFFIDA all'ulteriore trattamento dei miei dati personali in vostro possesso, con riserva di ogni azione e ragione, anche per il risarcimento dei danni. Richiedo inoltre l'immediata cancellazione di tutti i dati secondo quanto previsto dalle lettere b) e c) dell'art.7 comma 3 del D. Lgs. 30/6/2003 n. 196. In caso di mancato o non idoneo riscontro alla presente istanza entro il termine di 15 giorni, il sottoscritto si riserva, ai sensi dell'art.145 del D.Lgs. 30/6/2003 n.196, di rivolgersi all'autorità giudiziaria o di presentare ricorso al Garante per la protezione dei dati personali. Ricordo che: - l'11 Gennaio 2001, il dott. Rodotà, Garante pro tempore, ha stabilito ufficialmente che, in mancanza di esplicito e preventivo consenso, è ILLEGITTIMO utilizzare indirizzi e-mail prelevati da newsgroup, forum, pagine web, mailing-list in quanto gli stessi NON sono soggetti ad alcun regime giuridico di piena conoscibilità da parte di chiunque (ovvero NON fanno parte dei cosiddetti elenchi pubblici); - vi sono sanzioni amministrative e penali previste per chi viola la legge (artt. 161 e 167); Un'eventuale risposta con frasi prive di significato legale, come "i suoi dati sono stati presi da elenchi pubblici o forum o siti o mailing list o newsgroup", senza rispondere, a termine di legge, a quanto sopra richiesto, non sarà soddisfacente, lasciando intendere che dovrò difendermi presentando ricorso al Garante. Distinti Saluti [vostro nome e cognome] [copia dell'e-mail spammatorio ricevuto, comprendente preferibilmente anche l'intestazione (header) al completo]