La piu' importante presa di posizione filosofica dell'ARPAnet e' il riconoscimento che la rete e' per sua natura inaffidabile.
Due caratteristiche di inaffidabilita' sono in particolare evidenti:
Ci si puo' premunire soltanto progettando una serie di protocolli che tengano conto fin dall'inizio di queste difficolta' potenziali.
Lo smistamento dei pacchetti e' dinamico e vi sono protocolli ausiliari che mantengono una mappa corrente della rete anche a fronte di cambiamenti di topologia.
Il recupero errori e in generale la validazione dei pacchetti dati avviene da parte dei nodi terminali della comunicazione, solitamente a livelli software piuttosto alti.
Il design originale della Rete causa difficolta' moderne, a causa della crescita della rete stessa oltre i limiti previsti.
A velocita' elevate di interscambio dati e a distanze globali il recupero errori da parte dei nodi terminali puo' risultare molto lento.
Non e' intrinsecamente possibile un filtraggio dei dati in transito se i pacchetti decidono di evitarlo percorrendo percorsi alternativi. Questo effettivamente preclude possibilita' efficaci di;
La topologia globale originale di una rete a maglie si va via via modificando al giorno d'oggi in una topologia ad albero, che ovvia a questi problemi.
Il favorire sempre piu' diffuso del protocollo TCP a confronto di UDP permette una maggiore affidabilita' di recupero dati e di filtraggio a livelli software medio-bassi.