Standard internazionali
Esistono e si sono evoluti storicamente numerosi standard di cablaggio.
Alcuni standard sono proprietari:
- Cabling System IBM
- DECconnect della Digital
Altri standard sono internazionali, di fatto divisi in standard
americani (molto diffusi di fatto) e standard internazionali propri
(standard de jure):
- EIA/TIA 568 - standard americano per il cablaggio di
edifici commerciali, data dal 1991 ed e' il piu' diffuso
a livello mondiale
- EIA/TIA 570 - standard americano per il cablaggio di
edifici residenziali, favorente soprattutto le linee telefoniche
- ISO/IEC DIS 11801 - standard internazionale
per gli edifici commerciali, del 1994, usata modernamente piu' che
altro dai paesi europei
- SP-2840-A o EIA/TIA 568-A - revisione del
precedente standard americano per affrontare le maggiori velocita'
trasmissive
- prEN 50173 - corrispondente revisione futura dello
standard europeo
Esistono inoltre numerosi altri standard americani ed internazionali
per la certificazione con appositi strumenti di misura delle
installazioni di cablaggio strutturato.
EIA/TIA 568
Viene considerato piu' in dettagli questo standard, considerando che
quello internazionale/europeo e' molto simile.
Lo standard prevede la messa in posa dei cavi ed atrezzature
corrispondentemente alla costruzione o ristrutturazione
di un edificio. Lo si implementa solo parzialmente e per quanto
riguarda la telefonia e trasmissione dati in occasione
del rinnovamento tecnologico di un edificio.
La topologia adottata e' di tipo stellare gerarchico.
Gli elementi sono:
- Main Crossconnect o permutatore generale, un armadio di
distribuzione nell'edificio principale del comprensorio
da cui si dipartono i cavi di distribuzione agli altri edifici
- Intermediate Crossconnect o permutatore intermedio,
armadio di distribuzione a livello di singolo edificio
- Telecommunication Closet o armadio di piano, da cui si dipartono
i cavi che raggiungono gli utenti finali
- Interbuilding Backbone o dorsale di comprensorio,
tra gli edifici
- Intrabuilding Backbone o dorsale di edificio
Lo standard definisce anche altri componenti:
- Equipment Room o locale tecnologico, tipicamente nell'edifico
principale ed ospitante il permutatore generale, ed anche forse
il centralino telefonico, smistatori per reti geografiche, pannelli
di permutazione e scaricatori di tensione
- Intebuilding Entrance Facility, locale di accesso ad una
dorsale tra edifici, con particolari cure organizzative
e protezioni dei cavi
- Transition Point o punto di transizione tra il cablaggio
gerarchico ed il cablaggio orizzontale di piano
- Work Area o posto di lavoro dell'utente finale
- Patch Panel o pannello di permutazione per i mezzi trasmissivi
- Patch Cord o cavetto di permutazione, a volte chiamato bretella
- Telecommunication Outlet o presa utente, tipicamente contenente
due o piu' connettori
- Adapter o adattatore per il cablaggio, da inserirsi nelle prese
utente
I mezzi trasmissivi ammessi sono:
- cavi coassiali da 50 Ohm
- fibre ottiche multimodali da 62.5/125 micrometri
- cavi UTP a 4 coppie (non per le dorsali)
- cavi UTP multicoppia
- cavi STP a 150 Ohm
Vi sono requisiti elettrici minimi e massimi per tutti questi componenti.
Le dorsali hanno lunghezze massime ammesse a seconda del cavo di
collegamento usato.
Il cablaggio orizzontale interconnette i posti di lavoro all'armadio
di piano e puo' usare i cavi seguenti:
- cavo UTP a 4 coppie da 100 Ohm
- cavo STP a 2 coppie da 150 Ohm
- cavo coassiale Ethernet BNC da 50 Ohm
- fibra ottica multimodale 62.5/125 micrometri
La presa a muro del singolo posto di lavoro deve contenere almeno
due cavi, di cui almeno uno di tipo UTP a 4 coppie di categoria 3
minima, ed intestato su presa RJ45.
Vi sono distanze massime da osservare anche nel cablaggio orizzontale di
piano.