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Applicativi della serie 'r'


Alcuni tra i primi applicativi in Internet sono stati delle estensioni di normali comandi UNIX alla rete:

E molti altri comandi simili. Tali comandi iniziano con la lettera 'r' e pertanto si chiamano comandi della serie 'r' o comandi 'r*'.

Questi comandi possiedono cosiddetta semantica UNIX, ovvero vengono digitati per intero su linea di comando della macchina client, corredati dei necessari argomenti e di opzioni. Al premere di INVIO tali comandi eseguono come un un'unica operazione. Non sono definiti ambienti di comandi interni.

La sintassi dei principali comandi e' come segue.

rlogin [ <opzioni> ] <macchina remota>

Apre una connessione di terminale alla macchina remota. Non e' un NVT: alcuni, ma non tutti, i caratteri di controllo sono tradotti correttamente, ma non vi e' la flessibilita' di Telnet.

rsh <macchina remota> <comando>

Esegue il comando indicato sulla macchina remota.

rcp <file sorgente> <file destinazione>

Copia un file sorgente da una macchina ad un file di destinazione su un'altra. File sorgente o destinazione e' il nome della macchina seguito dal carattere due punti seguito dal nome del file, ove:

Per esempio:

rcp /tmp/lisa alfa:fred

copia il file locale /tmp/lisa sulla macchina remota alfa con il nome fred.

Permessi Operativi

Per poter usare questi comandi su una macchina remota occorre essere utenti equivalenti di host equivalente.

Sono considerati utenti equivalenti gli utenti che esistono su entrambe le macchine, client e server. Le operazioni sul server vengono compiute con i permessi e relative alla directory di login dell'utente equivalente a quello che esegue il comando sulla macchina client.

Il server considera la macchina client come host equivalente se:

Inoltre e' necessario che il nome della macchina client equivalente sia esplicitamente configurato nel file /etc/hosts della macchina server.

Per i tentativi di esecuzione da parte di 'root' sulla macchina client, occorre che sul server sia esplicitamente configurato il file '.rhosts' nella directory di 'root'.

Inoltre se il file /etc/hosts.equiv o .rhosts sulla macchina server contiene il simbolo speciale +, sono considerate equivalenti tutte le macchine configurate in /etc/hosts.

Per la loro pericolosita' ai fini della sicurezza questi comandi sono al giorno d'oggi raramente usati.