Prologo

Avete visto Titanic? Allora avete visto all'opera Linux. Gli strepitosi, iperrealistici effetti speciali digitali del film sono stati realizzati dalla Digital Domain usando centinaia di computer interconnessi e controllati da Linux, risultato più economico, flessibile e veloce di qualsiasi sistema operativo concorrente.

[Fonte: Linux Magazine e Primeur (http://www.hoise.com/articles/SW-PR-03-98-18.html)]

Nel giugno del 1998, un'automobile modificata dall'Università di Parma ha percorso duemila chilometri lungo le autostrade italiane, guidata automaticamente in tutto e per tutto da un comune personal computer (Pentium 200 MHz). Molti automobilisti esterrefatti hanno visto l'uomo seduto al posto di guida leggere tranquillamente il giornale. L'automobile era controllata da Linux, scelto rispetto a Windows perché più stabile e in grado di garantire sempre reazioni in tempo reale in una situazione dove un blocco del computer poteva evidentemente avere conseguenze fatali.

[Fonte: Linux Journal n. 59, marzo 1999 (http://www2.linuxjournal.com/lj-issues/issue59/index.html)]
 

Incuriositi? Bene. Allora proseguite la lettura.


Il libro in due parole

Windows vi si blocca irrimediabilmente un paio di volte al giorno, facendovi perdere il vostro lavoro? La schermata blu di errore irreversibile è un appuntamento costante delle vostre sessioni al computer?

Non siete i soli, e soprattutto non è colpa vostra. È colpa di Windows.

Ma non è necessario subire questo triste stato di cose. Esiste un'alternativa a Windows: si chiama Linux. Se siete stufi di pagare cifre folli per gli aggiornamenti di Windows e per il computer sempre più potente che ogni nuova versione di Windows richiede, Linux è quello che fa per voi.

Linux è gratuito e liberamente distribuibile. È più stabile, più sicuro e più potente di Windows. Offre migliaia di programmi applicativi gratuiti e personalizzabili, compresi gli equivalenti di Microsoft Office, tutti disponibili anche in italiano.

Dopo nove anni di sperimentazione e perfezionamento da parte della comunità degli esperti d'informatica, Linux è maturo quanto basta per diventare una seria e valida alternativa a Windows: lo ammette, a denti stretti, persino Microsoft:

"Potente e facile da usare" - testimone Microsoft, al processo antitrust, 25 gennaio 1999.

[Fonte: "Witnesses in Wonderland", Fortune, 1 marzo 1999, p. 67: "The video begins. 'Hello' chirps an effervescent young Microsoft employee. 'This is a demonstration of the Caldera OpenLinux operating system[...]. The demonstration will show that Caldera's operating system provides effective functionality for end users[...]. The Caldera operating system is... powerful and easy to use.'"]

"Java, Linux o anche Netscape Navigator renderanno obsoleto Windows nell'arco di cinque anni" - Nathan Myhrvold, Chief Technology Officer di Microsoft, in un'intervista alla radio della BBC, marzo 1999.

[Fonte: Computer Shopper, aprile 1999: "Microsoft's chief technology officer has said that Java, Linux or even Netscape Navigator will supersede Windows within five years. Speaking recently on BBC Radio..."]

"Windows deve vedersela con la concorrenza di terminali per Internet, Linux e altro ancora." - Bill Gates, intervista a Time, 22 novembre 1999.

[Fonte: Time, 22 novembre 1999: "Windows is facing competition from Internet terminal devices, Linux and other things"]

Questo libro spiega come migrare in modo graduale e indolore da Windows a Linux senza perdere la possibilità di usare applicazioni Windows e di comunicare con gli utenti dei prodotti Microsoft, scambiando con loro documenti e connessioni in rete in modo semplice e trasparente.

Non è il solito, noioso manuale tecnico. Le istruzioni dettagliate per migrare da Windows a Linux sono infatti raccontate informalmente da Paolo Attivissimo come appunti di viaggio di un normale utente di Windows, del tutto incompetente in fatto di Linux ma con velleitarie ambizioni di scrittore, che è riuscito ad imparare Linux sotto la guida di Roberto 'Odo' Odoardi, che invece mangia pane e sistemi operativi da anni.

E se c'è riuscito lui, perché non dovreste riuscirci voi?


Attenzione alla Red Hat 7.0

Durante la lavorazione di questo libro Red Hat ha distribuito una versione 7.0 del suo Linux. Tuttavia è emerso immediatamente che la versione 7.0 è affetta da un numero enorme di difetti di funzionamento che non sono certamente compensati dalle sue innovazioni (che per l'utente medio si riducono al supporto parziale per le porte USB). Al momento attuale, l'ultima versione stabile e affidabile della distribuzione Linux di Red Hat rimane la 6.2.

Di conseguenza questo libro presenta sia la versione 7.0, per dovere di cronaca e perché è al momento la più recente, sia la versione 6.2. Malfunzionamenti e porte USB a parte, le due versioni si somigliano moltissimo, per cui le poche differenze sono segnalate caso per caso.

Se potete, non installate la versione 7.0. Procuratevi la 6.2, salvo che vi serva a tutti i costi l'uso delle porte USB e siate disposti a sopportare qualche malfunzionamento, oppure aspettate la versione 7.1, che correggerà le magagne della 7.0.


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