7. Windows: controlli preliminari

Per poter applicare al vostro computer le procedure descritte in questo libro è indispensabile che la vostra macchina sia configurata e impostata in un modo abbastanza specifico.

Questa non è pignoleria da parte mia e di Odo: serve per permettervi di partire dalle stesse basi dalle quali siamo partiti noi. Se partite da una situazione troppo differente, non riuscirete a seguire i nostri appunti. Avere le istruzioni per andare da Roma a Milano non vi sarà molto utile se poi partite da Helsinki.

Configurazione dell'hardware

Cominciamo con l'elenco dei componenti hardware che è necessario o opportuno avere a disposizione. Non vi preoccupate: è una lista decisamente modesta. Il vostro computer avrà quasi sicuramente doti superiori: nei miei esperimenti ho intenzionalmente usato come cavia una macchina per nulla recente e di prestazioni mediocri. Le macchine che usa Odo per i suoi esperimenti, invece, evocano visioni di razzie notturne nei cimiteri alla ricerca di parti di cadavere. Frankenstein inside.

C'è una regola generale che vi consiglio di tenere a mente: con Linux non conviene avere un computer ultramoderno. È meglio averne uno di qualche mese fa o più. Questa regola, apparentemente senza senso, nasce dal fatto che sotto Linux il software di gestione per i componenti (l'equivalente Linux dei "driver" di Windows) non viene fornito quasi mai dalle case produttrici.

Di conseguenza la comunità Linux si deve arrangiare e scriverselo in proprio. Questo richiede tempo, diligenza e pazienza. È per questo che se comprate ad esempio una scheda video recentissima, probabilmente non saranno ancora disponibili i suoi driver Linux e non potrete sfruttarla appieno.

Indispensabili

Facoltativi

Macchina in ordine, per il vostro bene

Un'altra cosa che vi raccomando caldamente è di installare Linux su una macchina che funziona correttamente e non ha conflitti hardware. Se il vostro computer ha problemi sotto Windows, non aspettatevi che installare Linux ve li risolva (anche se può succedere).

Inoltre, dato che attingerete a Windows per avere molte informazioni sulla configurazione della vostra macchina in modo da immetterle in Linux, è importante che queste informazioni siano valide, altrimenti Linux non riuscirà a raccapezzarsi.

Niente orpelli e stravaganze

Ricordatevi che questo è il vostro primo approccio all'installazione di Linux. Probabilmente avete già installato e reinstallato Windows fino alla nausea, ma qui state addentrandovi in un territorio per voi inesplorato. Per cui è saggio non caricare il vostro computer di accessori stravaganti.

Mi riferisco in particolare ai componenti hardware più vitali, come monitor, mouse e tastiera. Stanno prendendo piede sempre più tastiere e mouse senza fili, schermi sensibili al tatto (touchscreen), soluzioni alternative al mouse (touchpad, tavolette grafiche) e schermi particolari (a cristalli liquidi, al plasma): tutta roba molto bella, per carità, ma non è quello che si aspetta Linux appena apre gli occhi.

Il problema è che in genere questi accessori richiedono del software apposito per funzionare, e per installare questo software dovete avere un sistema operativo funzionante. Qualsiasi periferica che non funziona se non installate software apposito è da scartare, almeno temporaneamente.

In altre parole, non cercate di installare Linux usando componenti di questo tipo. Collegate al computer un monitor, un mouse e una tastiera normali, finite l'installazione, poi installate il software che gestisce le versioni più sofisticate di queste periferiche. Solo allora potrete ricollegarle al computer. Questa non è una stravaganza di Linux: ne risente anche Windows, se lo reinstallate da zero.

Configurazione del software

Questo libro è stato preparato usando come cavie principalmente computer equipaggiati di Windows 98 Seconda Edizione, versione italiana, installato in modo assolutamente standard (scegliendo Tipica dal menu di installazione). Pertanto l'ideale sarebbe che anche voi aveste questa stessa versione di Windows. Tuttavia non dovrebbero esserci grandi differenze anche se disponete di Windows 98 prima edizione o Windows ME.

Se avete Windows 95 noterete qualche differenza di funzionamento (soprattutto se avete Windows 95A), ma nulla che renda impossibile la migrazione a Linux: è comunque consigliabile installare Internet Explorer (disponibile gratuitamente), perché in questo modo Windows 95 diventa praticamente uguale a Windows 98, almeno dal punto di vista visivo.

Chi ha nascosto questo file?

Molti di voi già lo sanno: Windows nasconde molti dei file presenti nel vostro computer. Semplicemente non ve li fa vedere, ne nega l'esistenza. Eppure ci sono. Siccome fra l'altro si tratta di file fondamentali per il funzionamento di Windows, nasconderli non vi aiuta di certo a capire cosa non va quando Windows fa le bizze.

Non è finita. Windows nasconde anche parte dei nomi dei file. Immaginate di adoperare Word per scrivere un documento, salvandolo con il nome poesie. Questo è il nome che ordinate a Word di usare, ma in realtà il file viene salvato con il nome poesie.doc. Solo che il pezzettino ".doc" non vi viene mostrato.

Questo "pezzettino" (tecnicamente si chiama estensione) ha una funzione molto importante: serve a Windows per capire quale programma avviare quando fate doppio clic su un file, come già detto nel Capitolo 6.

Che senso ha nascondere interi file e parti così importanti dei loro nomi? Semplice: secondo la filosofia di Microsoft, siete troppo stupidi per capire come funzionano i computer, per cui è meglio non farvi vedere troppo i dettagli del loro funzionamento. Meno ne sapete, e meno pasticci potete fare.

Questo virus è gentilmente offerto da Microsoft

Come no. Il virus Iloveyou si è diffuso in modo così devastante sfruttando proprio questo malvezzo di creare confusione nascondendo le estensioni (ha usato anche molte altre falle di sicurezza di Windows, ma questa è un'altra storia).

Iloveyou e derivati, infatti, viaggiano sotto forma di miniprogrammi con nomi del tipo loveletter.txt.vbs. Nascondendo vbs, il nome diventa loveletter.txt: sembra cioè avere l'estensione che identifica i file di testo semplice (che non possono trasportare virus). L'utente, che non sa che gli è stata nascosta la vera estensione del file, è convinto di avere a che fare con un innocuo file di testo, e così lo apre senza controllarlo con l'antivirus. E infetta la macchina.

Iloveyou e soci hanno effetto soltanto sui computer che usano Windows (se usano Windows più Outlook, l'efficacia dell'infezione raddoppia). Nessun computer che usa Linux, BeOS, DOS, OS/2, MacOS o qualsiasi altro sistema operativo diverso da Windows è stato infettato da Iloveyou.

Meditate, gente, meditate.

Be', se volete installare Linux, per prima cosa dovete riconquistare il controllo del vostro computer. Dovete quindi dissipare la cortina di segretezza da regime sovietico che Windows attiva nella sua installazione standard. Ecco come fare per attivare la vostra glasnost digitale.

Figura 7-1. L'aspetto della finestra Opzioni cartella in Windows 98 dopo che avete cambiato le impostazioni standard.

Barre e alberi

Un'altra cosa che vi conviene fare, se non l'avete già fatta, è disattivare la visualizzazione "come pagina Web" di Esplora Risorse e attivare la visualizzazione della struttura delle cartelle. Lo scopo di entrambe queste modifiche, necessarie soltanto per gli utenti di Windows 98/ME, è facilitarvi l'orientamento nei meandri del vostro disco rigido.

Chiudete Esplora Risorse e riavviatelo: dovreste vedere l'effetto delle vostre modifiche. Assicuratevi di applicare le stesse nuove impostazioni anche a Risorse del Computer.


Figura 7-2. Esplora Risorse in versione "con paraocchi"...


Figura 7-3. ... e in versione "senza paraocchi": a sinistra una mappa di dove mi trovo nel mio computer, a destra l'elenco dei file con tutte le estensioni e le relative dimensioni e date di aggiornamento. E non cominciate a commentare i miei gusti musicali. Grazie.

Anche dopo queste modifiche, Windows eserciterà ancora una notevole censura sul contenuto del vostro computer. Ad esempio, probabilmente in Windows 98/ME i file delle cartelle Programmi e Windows non verranno elencati: al loro posto comparirà una dicitura del tipo "non toccare, è roba che non ti riguarda" (durante le mie prove, però, a volte questa censura veniva disattivata automaticamente; non chiedetemi perché).

Ci sono modi per scavalcare anche questo bavaglio, ma non sono indispensabili per migrare a Linux, per cui ve li risparmio.


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