21. Rimuovere Linux

Può darsi che a un certo punto decidiate di voler rimuovere Linux dal vostro computer. I motivi possono essere tanti: ad esempio perché avete deciso di non installare Linux su quel computer ma lo volete installare altrove, o perché avete bisogno di dedicare quel computer o quel disco rigido interamente a Windows. Può anche darsi che decidiate che Linux non fa per voi e vogliate quindi tornare sui vostri passi.

Più semplicemente, è assai probabile che mentre muovete i vostri primi passi in Linux combiniate, come root, qualche disastro irrecuperabile o vi confondiate così tanto da rendere indispensabile fare tabula rasa e ricominciare da capo.

Se avete installato Linux senza partizionare, il problema si risolve in un batter d'occhio: avviate Windows e cancellate i due file redhat.img e rh-swap.img. Tutto qui.

I problemi cominciano se avete installato Linux in una sua partizione. È a questo caso che è dedicato il resto di questo capitolo.

È importantissimo che abbiate a disposizione, prima di cominciare, un dischetto di emergenza di Windows e un dischetto di boot di Linux. In questo modo, se qualcosa non va, non resterete impantanati con il computer completamente paralizzato.

Va da sé che considerata l'alta chirurgia che vi apprestate a fare, è indispensabile eseguire un backup completo dell'area Windows. Inoltre è molto probabile che dovrete disattivare la protezione BIOS del settore di boot e gli antivirus che avete installato.

Lo strumento: parted

Parted è un programma gratuito open source, reperibile su Internet presso http://www.gnu.org/software/parted. Va detto che parted non è l'unico programma del suo genere: ne esistono molti altri, come il già nominato PartitionMagic (della Powerquest) oppure Partition-It e Ghost (entrambi della Symantec), che consentono di semplificare queste operazioni molto delicate, grazie a un'interfaccia grafica chiara e istruzioni dettagliate.

Tuttavia sono programmi a pagamento, per cui può darsi che non ve la sentiate di sborsare denaro per usarli una volta nella vita. Pertanto ho scritto questo capitolo in modo da usare soltanto software gratuito (parted, appunto), che magari non offre le grazie grafiche dei prodotti commerciali ma funziona lo stesso.

Dal sito appena citato potete prelevare il file d'immagine partboot.img e installarlo usando il programma rawrite su un floppy. Questo crea un floppy Linux di boot contenente parted. È necessario creare un floppy per manipolare le partizioni Linux fino al livello più alto (root); se dovete soltanto manipolare altre partizioni, potete anche eseguire semplicemente parted sotto Linux.

Lo strumento è pronto. Ora vediamo come usarlo.

Disk geometry for /dev/hda: 0-4110.4 megabytes
Minor   Start   End     Type     Filesystem   Flags
  1       0.0  1921.8  primary      FAT        boot
  2    1921.8  4039.8  primary      ext2
  3    4039.8  4110.4  extended
  5    4039.9  4110.4  logical   linux-swap

Cose da fare in ogni caso

Rimuovere Linux per reinstallarlo

Questo è di gran lunga il caso più frequente: a causa di vostri errori irrimediabili o di cambiamenti drastici nelle vostre esigenze di utilizzo di Linux, diventa necessario azzerare l'installazione di Linux e ricominciare da capo.

Non lasciatevi tentare dall'idea di reinstallare Linux sopra un'installazione precedente senza prima azzerare la partizione: Linux creerebbe una nuova serie di partizioni senza eliminare quelle vecchie, facendovi sprecare spazio su disco.

Rimuovere Linux definitivamente

Se volete eliminare definitivamente Linux dal computer e restituire a Windows lo spazio liberato, procedete invece così:

Ad esempio, se parted riferisce questi dati:

(parted) print
Disk geometry for /dev/hda: 0-4110.4 megabytes
Minor   Start   End     Type     Filesystem   Flags
  1       0.0  1921.8  primary      FAT        boot

il comando da immettere è resize 1 0.0 4110.3. Fate attenzione: se non sottraete quel decimo di megabyte, parted non riuscirà a ridimensionare la partizione.


Clicca sulle voci della colonna di sinistra per proseguire la lettura.