Ho raccolto qui le fonti più interessanti per gli approfondimenti che vorrete sicuramente fare alla fine di questo libro. Non sono tappe obbligate, ma punti di riferimento da consultare quando siete in crisi o volete capire meglio come funziona Linux.
Prima, però, siccome ho cominciato con un prologo, mi tocca finire con un epilogo. Eccolo.
Ora che sono arrivato alla fine della storia, mi rendo conto che l'esperienza di questo libro mi ha cambiato: la documentazione online e i manuali di Linux, che prima mi sembravano ostrogoto, ora cominciano ad avere un senso. Se anche voi vi trovate nella stessa felice condizione, questo libro ha raggiunto il suo obiettivo fondamentale: permettervi di leggere tutti gli altri documenti riguardanti Linux e capirci qualcosa.
Ma attenzione: questo non significa che voi e io siamo diventati linuxiani. Nonostante tutto quello che abbiamo visto insieme nei capitoli precedenti, abbiamo soltanto scalfito la superficie di Linux. Per ora siamo come bambini che nuotano col salvagente e soltanto dove si tocca. Un vero linuxiano è tutt'altra pasta: va sotto a cento metri in apnea e già che c'è fa una sosta a ripulire il fondale dalle lattine di birra.
Tanto per darvi un'idea di quanto ancora c'è da imparare (se volete), vi accenno alcuni degli argomenti che non ho toccato in questo libro:
l'esecuzione automatica di operazioni programmate, come i backup e la cancellazione dei log, grazie ai comandi cron e at;
la vera potenza della riga di comando, dalla quale si può fare davvero tutto, persino masterizzare e rispondere agli attacchi informatici degli script kiddie (gli intrusi dilettanti come quello che sta bussando alle porte del mio PC mentre scrivo questo capitolo);
la filosofia di Linux e del software libero, incarnata dalla licenza GNU GPL o copyleft (in contrapposizione al copyright), di cui troverete alcuni riferimenti nelle risorse alla fine di questo capitoletto;
il supporto per componenti hardware come i joystick, le Webcam, le schede TV, i modem ISDN e ADSL, le schede PCMCIA, i drive ZIP su porta parallela, gli scanner, i plotter, gli schermi tattili, e altro ancora, che però troverete descritti in un documento online intitolato Linux Hardware Compatibility HOWTO;
le stravaganze della directory /proc, piena di file che in realtà non esistono ma vengono usati da Linux per il monitoraggio del funzionamento del sistema a un livello estremamente dettagliato;
i runlevel, ossia le varie modalità in cui potete eseguire Linux (oltre a quella grafica e quella non grafica che abbiamo visto);
le espressioni regolari o regular expressions, che sono un elemento fondamentale per sviluppare tutta la potenza della riga di comando, effettuando ricerche, riordini, rinominazioni di massa secondo criteri personalizzati, e tante altre cose che sono semplicemente impossibili sotto Windows (ad esempio, ditemi voi come procedereste con Windows per rinominare cinquanta file dando loro come nuovo nome un numero progressivo);
l'analisi dei file di log, fondamentale per capire cosa non va quando si presentano problemi di avvio o di sicurezza: qui posso dirvi soltanto di guardare bene i file in /var/log, ad esempio boot.log e dmesg (che contiene i messaggi che vedete all'avvio);
la connessione in rete locale con Samba e NFS e tutte le potenzialità dei computer connessi in rete, dall'elaborazione parallela (Beowulf) capace di decifrare il codice GSM al riciclaggio di vecchi 486 come postazioni di lavoro a costo zero;
i Linux minimi, piccoli abbastanza da stare su un dischetto ma sufficientemente potenti da smistare la posta per migliaia di utenti;
l'installazione di Linux su macchine diverse dai PC, come ad esempio i Mac e gli organizer da tasca Psion, Palm Pilot e simili;
la creazione di un server Web sulla propria macchina Linux, per trasformarla a tutti gli effetti in un sito Web di Internet.
Troverete tutto questo, e molto altro ancora, nei siti e nella documentazione cartacea che cito nelle prossime pagine.
Noterete anche che alla fine del libro Windows è ancora presente sul computer. Non c'è un capitolo Rimuovere Windows per due motivi fondamentali. Il primo è che strada facendo dovreste aver imparato quanto basta per cavarvela da soli. Il secondo è che non è assolutamente obbligatorio eliminare Windows.
Io, ad esempio, mantengo Windows accanto a Linux su alcuni dei miei computer (almeno per ora) perché devo fare molte prove con Windows per scrivere libri come questo e perché in fin dei conti l'ho pagato, dannazione, e quindi intendo sfruttarlo per quelle poche applicazioni che Linux non offre ancora. Se decidete di optare per la rimozione di Windows, assicuratevi che sia per motivi pratici piuttosto che per ripicche emotive.
Lo so che prima di guardare quest'elenco di argomenti vi sembrava di aver fatto tanta strada e adesso vi rendete conto che siete soltanto all'inizio, ma non avvilitevi. Non è detto che si debba tutti diventare guru di Linux e Internet; per molti Linux è un semplice strumento di lavoro, non una tappa verso le vette dell'hacking esoterico. È possibile che quello che avete imparato fin qui sia sufficiente per quello che dovete fare con il computer.
Comunque sia, spero che vi siate divertiti nel fare insieme questo pezzo di strada. Non dimenticate che il viaggio prosegue con gli aggiornamenti di questo libro pubblicati su Internet, per cui possiamo incontrarci di nuovo.
A presto!
Qui ho riassunto le risorse che ho utilizzato per imparare Linux. Sono citate qui non necessariamente perché sono migliori delle altre, ma semplicemente perché le ho effettivamente utilizzate e quindi posso esprimere un giudizio in merito, o perché erano troppo interessanti per non citarle.
Linux for Windows Users, R.A. Penfold, Babani Computer Books.
Sun StarOffice 5.1 for Linux Fast and Easy, Brian Proffitt, Primatech.
Se notate che in questa lista ci sono soltanto libri pubblicati da Apogeo, è semplicemente perché questa casa editrice ha il buon gusto di mandarmi una copia di tutto quello che pubblica. Ciononostante, ho citato qui soltanto i libri che ho trovato effettivamente utili. Non faccio pubblicità ai bidoni.
Linux la guida, Matt Welsh, Matthias Kalle Dalheimer, Lar Kaufman, Apogeo.
Linux HOWTO - Hardware, Apogeo/OpenPress.
Linux HOWTO - Installazione e configurazione, Apogeo/OpenPress.
Linux HOWTO - Networking, Apogeo/OpenPress.
StarOffice per Linux e Windows flash, Giovanni Malafarina, Apogeo.
Hacker! Tecniche di protezione dei sistemi, McClure, Scambray, Kurtz, Apogeo.
Linux - Massima sicurezza, Anonimo, Apogeo.
Usare Linux non è necessariamente un passatempo solitario. Non pensate di essere gli unici a cimentarvi nell'installazione di questo sistema operativo. Non siete soli. Gli utenti Linux italiani si radunano in gruppi, chiamati LUG (Linux User Group), dispostissimi ad aiutare i principianti. Se usate Linux per motivi di lavoro, però, non considerateli come una risorsa di assistenza tecnica gratuita da scroccare: gli utenti Linux sono altruisti, mica stupidi.
La mappa italiana dei LUG è presso http://www.linux.it/LUG. I LUG ed altri gruppi simili organizzano spesso i cosiddetti Linux Installation Party, ai quali potete partecipare portando il vostro PC per installare Linux accanto a Windows con il supporto di un linuxaro navigato che vi annoierà di spiegazioni. Questi eventi sono spesso annunciati sulle pagine Web dei LUG della vostra città.
Fate attenzione a non confondere un Linux Installation Party con l'altro genere di festa organizzato dai linuxari più fondamentalisti, che si chiama Windows Erasure Party. Non ditemi che devo tradurre. Va bene, va bene: erasure vuol dire cancellazione. Al resto ci arrivate da soli.
Da dove cominciare. Il primo documento online da leggere è
sicuramente Linux Italian-HOWTO,
gestito da Marco Gaiarin (gaio@pluto.linux.it).
Dalla sezione 10.9 in poi, raccoglie tutte le più importanti
risorse per Linux in lingua italiana. Molte delle risorse che cito in
questo capitolo sono segnalate in questo HOWTO. Il documento è
reperibile sia online presso
http://www.pluto.linux.it/ildp/IH/stable/Italian-HOWTO.html,
sia in molte distribuzioni di Linux su CD-ROM.
Il secondo testo da
consultare è senz'altro LDR: Linux Domande e Risposte,
di Gaetano Paolone, reperibile presso
http://web.tiscalinet.it/linuxfaq/.
Si compone di due documenti, uno dedicato al software libero e
l'altro dedicato al software non libero (soggetto a
qualche restrizione di distribuzione, ma non necessariamente a
pagamento).
Dove proseguire. Se cercate tutto su Linux, quello che fa per voi è AppuntiLinux (ora distribuito come Appunti di informatica libera) di Daniele Giacomini (http://www.pluto.linux.it/ildp/AppuntiLinux/index.html); è uno dei documenti italiani fondamentali su Linux, molto vasto e molto ricco. Trovate un'altra valida risorsa di approfondimento in Linux facile, di Daniele Medri (http://www.linuxfacile.org/).
Pagine man. Le versioni italiane più recenti delle pagine man, con le istruzioni per installarle, sono presso ftp://ftp.pluto.linux.it/pub/pluto/ildp/man.
HOWTO e mini-HOWTO. Le guide essenziali a come fare (how to, in inglese) qualsiasi cosa volete fare con Linux. Molte sono tradotte in italiano. Trovate il tutto presso http://www.pluto.linux.it/ildp/IH/index.html (italiano) e http://www.pluto.linux.it/ildp/HOWTO/index.html (inglese).
Newsgroup. Avete a disposizione l'intera gerarchia it.comp.linux, con le suddivisioni tematiche it.comp.linux.setup (installazione e configurazione), it.comp.linux.annunci (annunci per la comunità Linux italiana), e altro ancora.
Mailing list. L'elenco completo è fornito nel Linux Italian-HOWTO già citato.
Il sito dell'Italian Linux Documentation Project, che si occupa di tradurre in italiano gli HOWTO già citati e la documentazione non italiana di Linux, è http://www.pluto.linux.it/ildp. Il vostro contributo, come revisori o traduttori, è sempre ben accetto.
Linux.it (http://www.linux.it) offre un elenco dei Linux User Group italiani e collegamenti alla ILS (Italian Linux Society), l'associazione che (cito) si occupa di favorire progetti relativi allo sviluppo su Linux in Italia, nonché di favorire il coordinamento tra i vari LUG italiani.
Per sapere tutto sull'HTML e sugli altri linguaggi di composizione delle pagine Web, c'è HTML.it, che come avrete sospettato è presso http://www.html.it.
Il sito Internet di Red Hat Italia, dal quale prelevare gli aggiornamenti di Red Hat Linux, è http://www.redhat.it.
Pippo.com (http://www.pippo.com) è una raccolta libera di articoli sempre aggiornati sulle ultime novità del mondo Linux. Chiunque vi può contribuire, basta registrarsi (gratuitamente).
Quando cercate trucchi e consigli sull'impostazione e la configurazione di Linux, provate ZioBudda (http://www.ziobudda.net), che offre anche un servizio gratuito che vi invia e-mail con le notizie e i trucchi Linux del giorno, insieme ad articoli ottimi e chiari su sicurezza informatica e dintorni.
Ci sono tanti siti con un approccio introduttivo a Linux, come Linux.org (http://www.linux.org) e Linux Newbie (http://www.linuxnewbie.org/), ma se cercate i siti dove si radunano i linuxiani (o linuxari) duri e puri, provate questi:
Slashdot (http://www.slashdot.org), il sito preferito di Odo, sempre ricco di notizie raccontate con un piglio molto ironico;
Sourceforge (http://www.sourceforge.org) offre spazio a nuovi progetti software e raccoglie applicazioni di ogni sorta. Se sapete programmare, potete unirvi via Internet a uno dei loro team di sviluppo;
il lato oscuro della passione per Linux è rappresentato da siti come Attrition.org, con la sua galleria di vignette e immagini anti-Microsoft (http://www.attrition.org/gallery/ms/) accanto a documentazione e software per facilitare (e ostacolare) le intrusioni e una mailing list che segnala in tempo quasi reale i siti defaced (ossia quelli a cui l'intruso, non legato ad Attrition.org, ha cambiato il contenuto delle pagine per dimostrare la cattiva sicurezza del sito). Usate il contenuto di questo sito a vostro rischio e pericolo. Non giocate con i fiammiferi se avete paura di scottarvi.
L'elenco europeo dei Linux User Group è presso Eurolinux (http://www.linux.eu.org/).
La documentazione online originale di Linux, quella in inglese, viene sviluppata e organizzata da Linuxdoc.org (http://www.linuxdoc.org/).
Un sito storico, nel vero senso del termine, è Linux International, dove trovate la storia di Linux e i messaggi originali di Linus Torvalds che annunciano l'inizio del progetto e ne raccontano gli sviluppi. Per fanatici, presso http://www.li.org.
Oltre alla storia c'è la filosofia di Linux (da non prendere sottogamba, anzi): la Free Software Foundation è presso http://www.fsf.org/home.it.html (in italiano). Uno dei documenti fondamentali che spiega le ragioni del software libero (che non è soltanto Linux) è stato scritto da Richard Stallman ed è disponibile presso http://www.gnu.org/philosophy/why-free.html.
Per rifornirvi di software Linux, potete rivolgervi a biblioteche online come Freshmeat (http://www.freshmeat.net), Linuxberg (http://www.linuxberg.com/), che è l'edizione Linux della popolarissima biblioteca Tucows, e Cnet.com (http://download.cnet.com).
Per tutti i problemi di stampa c'è un sito fondamentale: Linux Printing.org (http://www.linuxprinting.org).
I siti ufficiali delle principali distribuzioni sono:
Red Hat: http://www.redhat.com
Debian: http://www.debian.org
SuSe: http://www.suse.de
Caldera: http://www.calderasystems.com
Slackware: http://www.slackware.com
Mandrake: http://www.mandrake.com
L'interfaccia grafica KDE ha il proprio sito ufficiale presso http://www.kde.org, mentre Xfree, il software che gli consente di funzionare, è presso http://www.xfree.org/.
Ci sono anche siti non dedicati specificamente a Linux ma ricchi di informazioni sui pericoli che correte, sia se restate con Windows, sia se abbracciate Linux senza leggere il Capitolo 18 di questo libro:
Trend Micro offre la Top Ten dei virus più diffusi, in tempo reale e con tanto di mappa interattiva del mondo, presso http://wtc.trendmicro.com/wtc/pcc_wmap.html;
Linux Security.com (http://www.linuxsecurity.com) è un sito dedicato alle tecniche di protezione dalle intrusioni;
Rootshell (http://www.rootshell.org) e Security Focus (http://www.securityfocus.com/) offrono notizie sulle vulnerabilità di Windows e Linux e su come ripararle man mano che vengono scoperte;
Il CERT (http://www.cert.org) è una delle fonti non commerciali più autorevoli e tempestive per la segnalazione di nuove epidemie di virus e di falle nella sicurezza di tutti i sistemi operativi.
Se avete problemi hardware e volete sapere se c'è modo di far funzionare un Winmodem con Linux, date un'occhiata a Linmodems.org (http://linmodems.org/) e alle informazioni pubblicate presso http://www.o2.net/~gromitkc/winmodem.html (anche in versione italiana). Per l'installazione di Linux sui computer portatili c'è il Linux Laptop Volunteer Support Database, con le sue pagine di istruzioni specifiche per un'infinità di modelli di PC portatili (http://www.cs.utexas.edu/users/kharker/linux-laptop/).
Internet non è soltanto Web. Anche i newsgroup, per quanto trascurati dalla massa dei nuovi utenti, sono una preziosissima fonte di sapere. A differenza delle pagine Web, nei newsgroup potete sperare in un dialogo personale con gli altri utenti (a patto che chiediate con cortesia e facciate domande intelligenti). In inglese avete a disposizione l'intera gerarchia comp.os.linux.
Infine, non posso resistere alla tentazione di segnalarvi il sito di un'autoradio comandata tramite Linux: contiene un disco rigido sul quale potete registrare fino a 600 ore dei vostri brani MP3 preferiti e suonarli in macchina, e ha una porta Ethernet per poterla collegare al computer ad alta velocità. Un po' cara, ma neanche tanto rispetto a certi modelli di punta. Deliziatevi gli occhi presso http://www.empeg.com.
Comperare una rivista per via del CD-ROM allegato potrà sembrarvi assurdo quando comperare Playboy per leggerne gli articoli, ma è un dato di fatto che le riviste sono una delle fonti principali di diffusione delle distribuzioni di Linux. Fra l'altro, nonostante la grafica spesso dilettantesca e il controllo ortografico latitante, il livello tecnico degli articoli è al di sopra della media, per cui la carta allegata al CD-ROM è tutt'altro che da buttare.
Nei CD-ROM allegati alle riviste trovate non solo le distribuzioni di Linux, ma tanto software accessorio, pronto da usare e provare senza perdere tempo in lunghi prelevamenti da Internet.
Posso consigliare senza esitazioni Linux & C., della Piscopo Editore srl (http://www.oltrelinux.com), e il mensile Inter.net, che pur non essendo interamente dedicato a Linux offre per meno di diecimila lire ben due CD-ROM, uno dei quali è quasi sempre una distribuzione di Linux.
Quest'ultima rivista, fra l'altro, offre tramite il proprio un sito Internet (http://www.interpuntonet.it/) una mailing list, Angolinux, dedicata alla risoluzione dei problemi di installazione e uso di Linux. Per iscriversi basta mandare un e-mail a angolinux-subscribe@systems.it, scrivendo subscribe angolinux seguito dal vostro indirizzo di e-mail nella prima riga del messaggio.
A livello internazionale, una delle riviste più quotate è il Linux Journal, il cui sito Web (http://www.linuxjournal.com) riporta sempre la versione più aggiornata del kernel Linux (sia quella considerata stabile, sia quella considerata di sviluppo) e offre l'archivio completo degli articoli arretrati della rivista.
Il libro finisce qui, ma puoi cliccare sulle voci della colonna di sinistra per sfogliare gli altri capitoli.