Aggiornamenti, correzioni e aggiunte rispetto alla versione cartacea

Come faccio a...

Capitolo 4

USB supportato dal nuovo kernel. Ai primi di gennaio 2001 è stato rilasciato ufficialmente un nuovo kernel di Linux, il 2.4, che introduce definitivamente il supporto USB.

Winmodem: i Lucent funzionano. Su Internet sono facilmente reperibili dei "driver" per i Winmodem fabbricati da Lucent, presenti su moltissimi computer portatili. Li ho provati, e perbacco, funzionano.


Capitolo 8

Ho aggiornato la lista dei componenti in modo da includere anche alcuni dispositivi USB, gestiti da Linux in modo ufficiale a partire dal kernel 2.4, e altri dettagli per la scheda audio.


Capitolo 11

Questa in realtà non è una correzione, ma un chiarimento: dove dico che Linux chiede Vuoi spengere o riavviare il computer, ho scritto correttamente spengere invece di spegnere, perché è così che sta scritto nel messaggio a video. Si vede che il traduttore italiano di Linux (o meglio, della KDE) è un toscano oppure parla in punta di forchetta.

Commutare fra le applicazioni. Oltre alla Taskbar, Linux offre un altro metodo per passare da un'applicazione attiva all'altra. Vi farà piacere sapere che è esattamente lo stesso metodo disponibile in Windows: basta premere Alt-Tab ripetutamente per far comparire una finestra, al centro dello schermo, che elenca le applicazioni attive. Rilasciate i tasti quando la finestra visualizza il nome dell'applicazione che vi interessa e il gioco è fatto.

Dov'è il tasto Windows?. Si può modificare Linux in modo che il menu del Pannello venga richiamato premendo il tasto Windows, esattamente come avviene in Windows. La procedura è descritta negli aggiornamenti del Capitolo 13.


Capitolo 13

Nella configurazione dell'audio parlo del file /etc/conf.modules. Questo è il nome del file in Red Hat Linux 6.2: in Red Hat Linux 7.0 è /etc/modules.conf.
Correzione gentilmente segnalata da Giuliano Grandin (giuliano@ronchiato.it).

Attivare il tasto Windows. Si può impostare il tasto che reca l'icona di Windows e quello con l'icona di menu in modo che si comportino sotto Linux esattamente come in Windows.

Questa configurazione va fatta per ogni singolo utente.


Capitolo 14

Nella configurazione di kppp per tutti gli utenti, assegnandoli è da correggere in assegnandogli.

A pag. 230 della versione su carta, la didascalia di Figura 14.14 è sbagliata: kfm va corretto in kmail. La versione online del testo è già corretta.


Capitolo 18

"Virus" per Linux, niente panico. (18 gennaio 2001) Si sta diffondendo con un certo allarme la notizia dell'esistenza di un "virus" di nome Ramen, che colpisce specificamente il sistema operativo Linux nelle sue distribuzioni Red Hat 6.2 e 7.0.

Dato che queste sono le distribuzioni che ho scelto, insieme al mio spirito-guida Odo, per il libro, mi sento coinvolto direttamente. Ho dunque condotto i miei lettori dalla padella (Windows) alla brace (Linux)? Il mito della maggiore sicurezza di Linux è dunque infranto?

Per fortuna no. Il "virus", che in realtà è tecnicamente un worm, ha effetto soltanto sulle macchine Linux che fanno da server, cioè forniscono dati a Internet (come pagine Web o archivi di file ftp); non ha effetto sulle normali macchine Linux usate per navigare in Internet. A patto, naturalmente, che siano configurate con giudizio, e questo è spiegato nel libro (che, ricordo, è sempre disponibile gratis presso http://www.attivissimo.net).

Come regola generale, a prescindere da questo "virus", ricordatevi sempre di disattivare i servizi che non usate: meglio ancora, non installateli del tutto. Se avete seguito le istruzioni del Capitolo 18, siete già a posto contro Ramen e gli emuli che sicuramente seguiranno.

Questo è purtroppo uno dei difetti delle distribuzioni Red Hat; le loro installazioni standard installano molto software che non serve all'utente comune, compreso il server Web (che però è disattivato per default). Però per mettersi a posto basta disinstallarli, e anche questa eliminazione dei servizi inutili è spiegata nel libro. I servizi colpiti, e quindi da disattivare, in questo caso sono rpc.statd e ftpd. Sono comunque servizi che dovrebbero essere disattivati comunque, salvo che abbiate motivi davvero seri per farlo.

Chi avesse bisogno di usare Linux come server e vuole proteggersi da questo attacco, può installare le correzioni gratuite già disponibili da tempo in Rete, secondo quanto descritto nelle autorevoli pagine del CERT, presso

http://www.cert.org/incident_notes/IN-2000-10.html

Insomma, date una controllatina alle vostre configurazioni Linux e poi dormite sonni tranquilli.


Capitolo 22

Per tutti i problemi di stampa c'è un sito fondamentale: Linux Printing.org (http://www.linuxprinting.org).


Diffusione di Linux

Client (PC e affini)

Server

Dos e Windows a 16 bit 7,5%

Mainframe 0,2%

Mac OS 4.8%

OS/400 1,5%

Unix 0,6%

Unix 15,1%

Linux 3,9%

Linux 23,2%

Windows a 32bit, NT, 2000 82.1%

Windows a 32 bit, NT, 2000 36,9%

Altri 1,1%

Altri 23,2%

Fonte: IDC, 2000, pubblicato dal Sole 24 Ore 6/9/2000, pag. V



Come faccio a...

...confrontare due file o due directory per sapere se sono uguali?

Uso il comando diff seguito dal nome del file originale e dal nome della sua copia.

Ad esempio, per confrontare i file pippo e pluto, il comando è diff pippo pluto

Per confrontare due directory e le loro sottodirectory il comando è diff -r /prima_directory/ /seconda_directory/


...sapere che versione di kernel sto usando?

Ci sono tanti modi, ma ve ne propongo due: