Il Sugherino
Aperiodico ad ingresso libero e consumazione obbligatoria.
27-1-1991 - Firenze, V.le Morgagni 44 - N.1 ANNO II

Dalla Redazione

Il primo numero del '91 esce con notevole ritardo rispetto al previsto. E' stata una pausa di riflessione durata più di una settimana imposta dalla gravità dei fatti che hanno interessato il mondo in questi giorni. Non ce la sentivamo di continuare a ridere e scherzare sulle solite cose come se niente fosse. D'altra parte Il Sugherino non poteva neanche morire né tradire le sue origini. Il giornale esce quindi più o meno con lo spirito di sempre; una importante eccezione che ci sentiamo in dovere di fare è di esprimere alcune convinzioni condivise praticamente da tutta la redazione:

Questa guerra non si doveva fare. Non accettiamo l'idea che le civiltà del ventesimo secolo ricorrano a simili mezzi distruttivi per risolvere situazioni per quanto illegittime o pericolose esse siano.

Ci ripugna il modo in cui l'informazione (pubblica e non) si rivolge agli utenti: trattandoli da idioti. Praticamente inesistenti gli spazi concessi a chi è contrario alla guerra, vergognosamente falsi i motivi addotti al ricorso alla forza (ripristino della legalità internazionale ?! Ma non fateci ridere!).

Riteniamo ipocrita l'atteggiamento con cui i nostri governanti solo ora si scagliano contro il pazzo dittatore Saddam Hussein. Fino a poco tempo fa l'appoggio e le armi sovietiche e occidentali (Italia ben presente) hanno contribuito a mantenere e rafforzare il dittatore al suo posto.

Siamo preoccupati per le conseguenze che la guerra potrà avere. Decine e decine di migliaia di morti (riusciremo mai a sapere quanti?) saranno il prezzo da pagare per ripristinare la legalità. E questo "ordine" sarà mai accettato dalla popolazione araba? Siamo inoltre sicuri di saper affrontare i danni ambientali che la follia di una guerra come questa può portare?

La Redazione


La manifestaziuone del 17 gennaio a Firenze


CONTRO LA GUERRA !!

Cari amici de Il Sugherino, questo numero si apre a lutto. Invece del solito articolo allegro questa volta parliamo di guerra, quella vera, e di ciò che la gente ha fatto e sta facendo per esprimere il proprio dissenso.

Il 12 gennaio, prima che iniziassero i bombardamenti gran parte della redazione de Il Sugherino ha preso parte alla manifestazione che si è tenuta a Roma, insieme ai mille e mille diversi volti di una società che "ripudia la guerra": dagli Are Krishna alle A.C.L.I., D.P., da Socialismo Rivoluzionario, alle bande musicali, da America For Peace alla comunità Irakena in Italia. Ben più di centomila persone accomunate dalla speranza che tutto si risolvesse pacificamente.

La guerra invece è scoppiata in spregio alla volontà di pace che ogni individuo marciando, pregando o digiunando, aveva sollevato. Alle 0:40 del 17 gennaio chi era davanti al teleschermo ha potuto seguire in diretta l'inizio di quella che potrebbe essere la Terza Guerra Mondiale.

I giovani sentono in modo particolare la gravità del momento perché proprio ognuno di noi potrebbe diventare "carne da cannone" o salutare un amico che va al macello.

Proprio per questo il 17 gennaio stesso alle 9 di mattina senza nessun preavviso per le strade di Firenze ha marciato un corteo di dimensioni mai viste.

In esso non c'erano solo giovani ma persone di ogni età, anziani che per la guerra non trovano giustificazioni politiche perché già ne hanno vissuta una, padri e madri di quella carne da mandare al macello, lavoratori che in barba al volere dei sindacati nazionali hanno scioperato.

Oggi 28 gennaio noi lanciamo un appello a chi sta nella stanza dei bottoni perché rifletta sul fatto che tutta questa gente (e non è poca) è contro la guerra e che la vita di noi tutti dipende da un loro gesto.

Marco e Myrna


IL SUGHERINO FA SCANDALO

Numerose persone molto impegnate dal punto di vista socio cultural politic rivoluzionario hanno mosso aspre critiche nei confronti di questo rotocalco perché esso "non è impegnato" porca miseria! non ha "una funzione sociale"! praticamente è solo carta igienica usata (vabbè, potete continuare a tenerlo in mano, vi assicuriamo che prima è stato lavato).

Vorremo tranquillizzare questi intellettuali post-moderni, presto infatti compariranno sulle pagine de "Il Sugherino" alcuni articoli estremamente seri che tenteranno di dare una risposta ad alcune tematiche di scottante attualità. Diamo solo un assaggio dei titoli: "Vivisezione e cultura industriale in Val Padana; possono convivere tesi animaliste e salumifici?", "Marx era gay?" ed infine per accontentare tutti una esclusiva intervista al leader di CL Formigoni sul tema "La masturbazione è una manifestazione del Demonio?".

Ci auguriamo che dopo che avremo risollevato il livello culturale dei nostri articoli e dato una chiara impostazione politica al giornale anche i suddetti intellettuali possano abbassarsi al nostro livello rivalutando l'importanza sociale della carta igienica.

Attenti però a non abbassarsi troppo perché se vi trovo davanti godrei come un maiale a stroncarvelo su per il buco del c**o.

Focamonaca


IL SUGHERINO

Il Sugherino é aperto a tutti coloro abbiano qualcosa di sensato da dire. Scritti, vignette, annunci vengono accettati solo se firmati e del loro contenuto sono responsabili solo i firmatari. Tali contributi possono essere consegnati a qualcuno in sala di lettura, basta chiedere in giro. (Per il momento non ci sono limiti di spazio). La stampa dell'originale de Il Sugherino per ora avviene a casa del tipografo-redattore. La riproduzione tramite fotocopie avviene un po' dove capita.

N.d.R.


IL RISO FA BUON SANGUE

Parlando de "IL SUGHERINO" sento spesso discorsi sull'organizzazione politica e sulla funzione partitica che tale giornalino dovrebbe avere. Mi domando però quale potrebbe essere l'organizzazione che agisce alle spalle di un aperiodico ad entrata libera se questo nasce poi dai tavolini di una mensa universitaria, come minimo fra una decina di "menti" differenti che la pensano in modo, devo dire, pressoché opposto. A parte l'introduzione, vorrei dichiarare quale, secondo me, è la vera funzione del giornalino che circola nella biblioteca di farmacia. Il suo esclusivo fine è ciò che permette al mondo di continuare a girare e che amplifica le forze di ogni individuo. La sua unica meta è quella di divertire e di rallegrare gli animi di coloro che studiano, parlano, vivono e soprattutto ridono in quest'angolo buio di V.le Morgagni. Dalle copie vendute sembrerebbe dimostrato che questa funzione viene assolta dal giornalino più che degnamente.

Gradirei che le persone che ritengono uno spreco di energie un aperiodico non indirizzato politicamente, capissero qual'è l'importanza di poter ridere ancora tranquillamente e di poter parlare anche di problemi seri solo ed esclusivamente scherzandoci sopra. Forse queste persone non sanno che ridere è socializzare e socializzare è politica (e non partitica). O forse, il che sarebbe peggio per loro, sono solo invidiose di quei pochi studenti che formando lo staff de "IL SUGHERINO" i quali non si dividono per colpa di una bandiera ma si uniscono per scrivere insieme e divertirsi.

Gitana



Per la serie: "Manca il personale quindi le aule durante la settimana sono chiuse". A quanto pare invece possono essere aperte anche la domenica, ma non per gli studenti...


Guerra

11/01/90

Guerra
Parola legata al passato,
ricordo di uomini e di fame.
Fotografie sbiadite di carri e di soldati,
di bombe e di fucili.
Ma oggi,
Guerra
è la paura del terrorismo arabo,
è non poter più prendere un treno,
è l'angoscia delle armi chimiche che si spandono a macchia d'olio,
su di noi.
Com'è possibile poter pensare ancora al prossimo appello,
o peggio, alla prossima puntata di Beautiful?
E come sempre
la nostra vita
viene decisa
da un piccolo gobbo.

Iris Oratoria


SPORT: LA CACCIA

DOVE VOLANO I RONDONI?

"...Anche il Rondoni tornava al suo nido, L'uccisero, cadde tra spini, egli aveva nel becco un insetto, la cena pei suoi rondonini..."

Con questi versi introduttivi vogliamo oggi, cari lettori, parlarvi di quel meraviglioso e quasi raro esemplare della fauna di Viale Morgagni 44: il RONDONE.

La caccia al Rondone è uno sport che è sorto non molto tempo fa nella nostra zona, e tuttavia sta avendo sempre più successo. Chi, nella sua permanenza nel padiglione di Farmacia, non si è mai imbattuto in questo esemplare e non ne è rimasto colpito (colpito sia nel senso figurato, sia nel senso reale del termine)? Comunque, ai disattenti e agli sbadati voglio fornire ora delle utilissime informazioni per meglio entrare a conoscenza degli usi e delle abitudini del Rondone:

a) Chi è? (o cos'è): il Rondone appartiene al Superordine degli Neognathae, Sottoclasse Neornithes, Classe Aves.

b) Come riconoscerlo: non è praticamente possibile sbagliarsi, comunque diamo qualche dato per il riconoscimento: Caratteristica fondamentale è la peluria sul capo, con aspetto brizzolato, che assume un andamento brizzolato, quasi fosse pettinata; l'altezza è quasi umana, i piedi non tanto; riconoscibilissimo anche dal suono che emette, soprattutto quando sollecitato (vedi dopo); attenzione: fa paura, ma in fondo non morde!

c) Dove vive: Predilige i loculi piccoli (tra l'entrata e il cesso delle femmine), poco affollati, molto luminosi, dove passa le giornate su di un trespolo modello poltrona, osservando l'ambiente che lo circonda.

d) Usi e abitudini: qui occorre stare molto attenti al pessimo vizio che ha il Rondone, che consiste nell'effettuare voli radenti per i corridoi della Facoltà, compiendo veloci raid su povere vittime inermi e sprovvedute che per puro caso si trovano sul suo cammino; consiglio: passa dalle 4 alle 5 volte al giorno, poi si può stare più che tranquilli. Ed ora che lo conoscete, ecco la cosa più importante:

e) Come cacciarlo: innanzitutto, per la caccia al Rondone occorre essere in più di uno, due o tre, quanti volete, ma mai da soli. Per prima cosa dovete attirarlo nella vostra trappola in modo da avvicinarlo di quel tanto che basta per poterlo colpire; avvicinarlo è molto semplice, basta mettere uno o più dei vostri compagni di caccia (ecco l'importanza del numero) a sedere sui banchi delle aule, magari anche con i piedi sulle sedie (per i più arditi)!! State sicuri che tempo tre picosecondi il Rondone si lancerà come un RONDONE su di voi, pronto a colpire. A questo punto tocca a voi, che siete già pronti con la famosa cimosa ben ingessata, sparare per primi. Importante è che il colpo sia sparato in linea retta, per sfruttare appieno la potenza del proiettile, e che vada a colpire proprio in mezzo agli occhi.

Lo so, il tiro è difficile, ma il risultato è assicurato. Personalmente suggerisco, come luogo di caccia l'Aula 2 di Biologia, per poter meglio controllare le mosse del Rondone nel suo habitat loculare; in più l'Aula 2 è dotata di stupende cimose lunghe e gialle, ottime per impugnatura ed efficacissime anche in carenza di luce.

Cos'altro dire se non buon divertimento!! E ricordate: fate centro, perchè non avrete un altro tiro!!!

GINKGO


LA WANDA

Risponde a ogni domanda

Quest'odzi tratterò nella mia rubrica un problema mica fatzile!!!

Mi sciono arrivate molte lettere di sctudenti di Ssienze Biolodziche dei primi anni... Dicono 'sti povretti che non tzanno i laboratori!!! Non scianno come fare ad "applicare"!!!

Mo' che laboratori e laboratori! Mo' 'nsciomma non avete i vosctri compagni da ezaminare?!? Non vi Basctano quelli? Ai miei tempi 'sti problemi non tzerano, io mi sciono diplomata alla Sccuola Elementare "Dziovanni Pasccoli" ed Furlè e non ho mai avuto bizogno di laboratori!

Al mascimo sci poteva parlare ed come scs'ammazzava il maiale per fare scialamini, tzampontzini, mortadelle... quella scì clèra ANATOMIA COMPARATA!!!

LaWanda


FUORI CORSO: che passione!!!

Or mi appresto immantinente
a cantare con rimorso
ciò che cruccia, me studente:
il trovarmi "fuori corso"!
Si che bella dicitura
ha ben poco di regale
mi fa fare la figura
di chi poco sta a studiare.
Sai un po' che ti confesso
o mio fresco studentello?
Non è poi così complesso
rimbalzare ad ogni appello
e così ti puoi trovare
in men che non si dica
tra i libri a "studiare"
quasi tutta la vita!

BAMBI


CUORI DISORIENTATI DOVE SIETE?

C'eravamo fatta l'idea che sarebbero stati in molti a rispondere alla nostra rubrica (ovvero agli annunci) nella speranza di incontrare l'anima gemella: invece siamo state deluse dall'esiguità delle vostre risposte (praticamente nessuna, sigh sigh!).

E allora? Forse vi vergognate a mostrare di avere un cuore (se così si chiama)? O vi siete scordati a cosa serve, oppure, peggio che mai, non ne avete la più pallida idea?

Non abbiate paura, vincete la vostra timidezza ed inviateci con fiducia i vostri annunci e le risposte a quelli già pubblicati: tanto peggio di così non potete stare, semmai potete migliorare il vostro stato di "disorientamento".

CLAUDYA e MYRNA
Scienze Biologiche

3.1 Reduce da due anni di Guerra e otto anni di campagne, ma deciso a vincere nella vita, cerca chi lo possa aiutare a sostenere questa non sanguinosa ma durissima ed interminabile battaglia. Offro tempo, pazienza, sopportazione e desiderio di dialogare ed altro ancora. No amanti della vita comoda e decisioni troppo facili. contattare la Casa del Legionario, Fanteria Leggera, Reparto Operativo.

3.2 Giovane serio, amante della chimica (vanno bene anche altre Facoltà), stufo delle solite storielle passeggere (magari!), cercherebbe, scopo amicizia e quello che potrà nascere, ragazza quanto più possibile carina. Astenersi bellezze astronomiche ed esseri rompispecchio, ma che siano ben disposte a respirare, ...a fare qualcos'altro, e pronte alla comprensione.

3.3 Bomba del sesso, insaziabile, amante di giochi proibiti con cioccolata, panna, marmellata e qualunque altra sostanza naturale (perché fa bene alla pelle) cerca amante di pari disponibilità fisiche e fisiologiche per soddisfare voglie represse.


PERCHE' IL SUGHERINO

Molti dei nostri affezionati Lettori ci hanno rivolto un quesito sull'origine del nome della nostra testata. Dobbiamo altresì riconoscere che si è trattato di una nostra mancanza, in quanto fin dal primo numero era previsto un inserto recante la spiegazione di questa scelta. Cerchiamo pertanto di porre rimedio alla nostra svista passando alla storia...

Mesi addietro un gruppo di Studenti che vagavano per le colline toscane alla ricerca di sagre dove inebriarsi con quel nettare di-vino noto con il nome di Chianti, decisero di spendere un migliaio di lire per spedir(si) una cartolina in biblioteca.

Quella cartolina fu solo la prima di una lunga serie, e quando ormai i sacchi postali straripanti di cartoline impedivano il regolare accesso ai tavoli della sala di lettura, decidemmo all'unanimità (cioè io da solo) di richiedere all'autorità preposta il permesso di affiggere dette cartoline illustrate all'interno della sala.

Non solo ci fu accordato tale permesso, ma inaspettatamente ci venne fatto dono di un pannello biadesivo: su questo si potevano attaccare e staccare le numerose cartoline che già erano giunte dai più remoti angoli del mondo come l'Abetone, Panzano e San Sepolcro.

In breve, alle cartoline si aggiunsero anche messaggi (seri, scherzosi e porno) che venivano scambiati fra gli Studenti: Quel pannello aveva iniziato a svolgere la propria funzione socializzante.

L'ultimo passo di questa vicenda risale ad un paio di mesi fa, quando ad un manipolo di Studenti volenterosi sorse l'idea di un qualcosa che ampliasse le misere possibilità comunicative di quel ristretto spazio: un giornalino senza pretese, anzi con una sola pretesa, quella di permettere a tutti di esprimere le proprie idee; per questo "esperimento" ci voleva un nome, ed allora ci siamo ricordati di quel pannello appeso alla parete, della sua decorazione che ricorda una superficie di sughero, e del nomignolo che affettuosamente gli avevano attribuito gli Studenti: il Sugherino.

Speriamo di non aver tediato con queste righe i nostri Lettori e di aver fugato i loro dubbi sul nome di questa ormai leggendaria testata.

P.E.G.


Come ti vorremmo.

L'uomo nell'autunno-inverno '91-'92 avrà un look sportivo-elegante con le tonalità del marrone e del verde tipiche del sottobosco.

Dovrà dedicare particolare attenzione alla scelta degli accessori quali ascot, foulards, cravatte, guanti, cappelli, calzini... e galateo.

Alcune ragazze stufe dello stato attuale di sciatteria dei frequentatori della sala di lettura confidano in un loro miglioramento estetico.

P.S. L'abito non fa il monaco, ma...

EvaKant



LO SCONCERTO DEL SABATO SERA.

Indimenticabile serata al Vela's Club

Sabato sera: ci ritroviamo in v.le Morgagni 44 con la redazione al completo per andare a vedere e ovviamente sentire il concerto di un gruppo emergente di cui ci siamo dimenticati il nome:- Ach maledizionen, scusate l'Amnésia -.

Obbiettivo: Vela's Club, località Calenzano, accanto al First Hotel, vicino al Delta Florence, la prima a destra dopo il semaforo, poi a sinistra, ora vai avanti, acqua acqua, fochino focherello, ecco ci sei arrivato!

Ma durante il viaggio, forse distratti da quella fauna local-esotica rappresentata dalle Black Lucciols (una nuova razza in rapida crescita demografica) metà della redazione si è persa. Quale dubbio amletico ci attanagliò: -Che scopo li avrà deviati dal loro cammino e quale orribile fine avranno fatto? Dopo ore di attesa (ma che dico, minuti) arrivarono a piedi e noi felici ci riunimmo a loro.

Appena entrati, una visione: due prosciutti di S.Daniele, risalenti al martirio del medesimo santo, avvizziti, strozzati in una aderentissima minigonna di pelle nera, erano accavallate davanti alla pista. Voci di corridoio ci hanno assicurato che la "vecchia babbiona" è candidata alla vittoria del prossimo concorso "Miss Portafortuna" che si terrà presso lo stesso locale prossimamente. Ben un'ora di attesa prima del concerto passata ballando, mentre il DJ liticava furiosamente col mixer, fino a che salì sul palco su cui avrebbero suonato gli Amnesia (finalmente ci siamo ricordati il nome del gruppo) il mitico Capo dell'organizzazione: ROBERTO.

Chiamò uno alla volta accanto a sè i componenti del gruppo (non ne mancò uno, purtroppo! N.d.R). Presi dall'entusiasmo incominciammo ad applaudire e nel frastuono echeggiarono le prime velate note musicali. La folla impazzì. Solo dopo ci accorgemmo che stavano accordando gli strumenti (sigh, era troppo bello per essere vero). Dopo aver chiarito questo Qui pro Quo Qua, Paperino, Paperone etc. etc. iniziò il concerto. Che dire di quello che è stato suonato: peccato che è durato poco (meno male), ma da quello che abbiamo sentito possiamo tirare delle discrete somme e cioè che il gruppo ha un discreto affiatamento su cui svetta la personalità della tastierista "Cimiteria" Sylvia Ciani (vedi "Il Sugherino" n. 2 anno I) relegata però in una posizione leggermente nascosta alla visione del gruppo ed essendo lei l'unica ragazza meriterebbe una maggiore considerazione.

Buono anche il cantante che è anche il chitarrista solista; ingiudicabile il chitarrista ritmico, non per colpa sua, ma per un errato sound-check. Il batterista faceva il suo, anche se in alcune rullate ha perso il tempo. L'unica nota dolente (con nostro sommo rammarico) è il bassista che, pur atteggiandosi a Jaco Pastorius, è risultato inferiore alla potenzialità del gruppo ("Cambiatelo !" N.d.A.). Un altro consiglio riguarda i suoni, specialmente quelli delle tastiere: non si può suonare ad alti livelli con tastiere simili a giocattoli e cercare di attualizzare il genere da loro scelto.

La Redazione, dopo un lungo dibattito, ha optato per un voto critico, ma al tempo stesso di incoraggiamento a fare meglio: 24/30 (siamo stati larghi, eh?!). La serata si è conclusa con la musica del solito DJ, che ancora non aveva appianato le sue divergenze con il mixer. In compenso abbiamo potuto ammirare una rara specie in via di estinzione: Panda Danser (voto 30/30). Dulcis in fundo (nel vero senso delle parole), un babbione pelaticcio ha offerto caramelle a tutte le ragazze con evidenti scopi scoperecci.

V.F. & STEP.


Vaccate

ABBACINARE
Coprire di baci
ABBAINO
Verso di chihuahua
ACCETTARE
Colpire (uccidendola o ferendola) una persona facendo uso di un'accetta
ACCETTORE
Fabbricante di accette
ALLUCINAZIONE
Colpo inferto con il ditone del piede
ANTEFATTO
Colui che un tempo si drogava, ma ora non piu'
ARTICOLAZIONE
Pasto del mattino a base di braccia e gambe
BAAL
Dio pagano protettore dei testicoli
BAGNINO
Piccolo cesso
BENEVENTO
Peto profumato
CACAO
Lassativo brasiliano
CACHEMIRE
Andare di corpo con precisione (francesismo)
CALCIFICARE
Tirare calci alle parti intime femminili
CARTAGINESI
Fenici igienici
CICLOPROPANO
GPL per biciclette
CICLOSTOMA
Essere che ha una bicicletta nello stomaco
DISPERATO
Colui che ha finito le dosi
EAU DE TOILETTE
Acqua della tazza del WC
EUFRATE
Monaco mesopotamico
FANTASCIENZA
Aranciata spaziale
FATTISPECIE
Razza dei drogati
FEED-BACK
Torna a casa, Fido!
FENICOTTERO
Elicottero ecologico

CHR$(13)


Ricordi di inizio d'anno

Come molti ricorderanno l'anno accademico 1990/91 alla facoltà di Scienze Biologiche si è aperto con l'ormai leggendaria lezione del Prof. Ettore Gambacciani. Il Sugherino è riuscito ad ottenere, grazie ad i suoi accosti politici, il testo integrale di quel saluto e di quelle raccomandazioni così paternalmente impartite a quei giovani di buone (ma vane) speranze.

Buongiorno,

vedo che siete molti. In effetti da un paio di anni Biologia è una facoltà affollata, anzi troppo, ma di questo parleremo in sede di esame. Vedremo quanti di voi saranno in grado di sostenere l'esame di matematica, perchè voi ancora avete la mentalità dei liceali.

Per fare l'Università, cari signori, è necessario che apportiate delle modifiche al vostro modo di fare e di pensare; la percentuale di studenti che già al primo anno si ritirano è molto alta, per cui è opportuno che ci pensiate molto bene.

Se invece siete seriamente intenzionati a conseguire una laurea è il caso che vi diate subito da fare.

1) I TESTI

Marcellini Sbordone "Istituzioni di matematica" Ed. Liguori

E. Krantz "Mathematik fur Biologer" Ed. Springer Verlag

Il primo è un testo adottato da diversi anni in alcune facoltà fiorentine, ben conosciuto. L'altro invece è un nuovissimo testo, in lingua originale. La sua adozione è stata richiesta dal M.U.R.S.T., cioè dal Ministero per l'Università, la Ricerca Scientifica e Tecnologica (che come voi sapete è stato istituito con legge n. 168 del 1989); in vista del 1992 e considerando il fatto che la vostra laurea avrà valore europeo, si è ritenuto opportuno arricchire la vostra preparazione con un testo scritto e adottato in un altro paese europeo.

2) LE LEZIONI

La frequenza a tutte le lezioni non solo è obbligatoria, ma è anche indispensabile: - OBBLIGATORIA perchè con le liste che la segreteria mi ha inviato effettuerò dei campionamenti casuali: chi tra di voi risulterà assente senza un valido e giustificato motivo, si vedrà negare al termine del corso la firma. Il che significa che non potrà sostenere l'esame. - INDISPENSABILE perchè io vi chiederò quello che è scritto sul Marcellini Sbordone e sul Krantz, ma anche tengo moltissimo a ciò che io spiego a lezione e che vi sarà puntualmente richiesto !

Sempre a proposito delle lezioni, vorrei rivolgere un messaggio particolare alle signorine qui presenti, le quali si presentano a lezione con degli abbigliamenti che possono essere idonei ad una passeggiata per le vie di Firenze, MA NON CERTAMENTE PER SEGUIRE UNA LEZIONE UNIVERSITARIA (esempi) !! E non vorrei che queste signorine pensassero di presentarsi, diciamo così in abiti succinti in sede d'esame, pensando in tal maniera di superare la prova più facilmente. Io lo sconsiglio vivamente, perchè se con certi miei colleghi docenti le cose funzionano in questa maniera, CON ME E' ASSOLUTAMENTE VERO IL CONTRARIO.

3) L'ESAME

Si terrà chiaramente alla fine del corso, dopo che voi (forse) avrete ottenuto la mia firma di frequenza sul libretto e l'avrete fatta registrare in segreteria.

L'esame vero e proprio sarà così strutturato:

i) la prova scritta, che in genere non viene risolta che dal 7-8% degli esaminandi;

ii) coloro che avranno superato felicemente la prova scritta, dovranno rispondere a 3 domande in ordine di difficoltà crescente; superato anche questo scoglio, si potrà avviare la terza parte.

iii) l'esame vero e proprio che come ho detto verterà sugli argomenti del Marcellini Sbordone, del Krantz e SOPRATTUTTO sugli appunti delle mie lezioni.

Statisticamente l'esame al termine del mio corso viene superato dal 2-3% degli esaminandi.

Tale discorso è stato seguito dalle performances di due signorine (una ardita volontaria ed una un po' meno ardita tutt'altro che volontaria) che chiamate alla lavagna, hanno dimostrato a tutti quello che sapevano fare...

P.E.G.


Della serie IL SUGHERINO sponsorizza...

La Redazione ha il piacere di ricordarVi che la Compagnia PATATRAC ha ancora in programma due repliche dello spettacolo:

Stenterello servitore di due padroni (di Anonimo).
9 Febbraio 1991 alle ore 21 presso il Teatro Le Laudi
10 Febbraio 1991 alle ore 17 presso il Teatro Le Laudi

Vi ricordiamo che l'incasso sarà devoluto in beneficenza a favore dell'Ospedale Meyer; e come se non bastasse questo ottimo motivo per assistere allo spettacolo, avrete anche la rarissima opportunità di ricevere gli autografi dei magnifici giornalisti de IL SUGHERINO che assisteranno allo spettacolo del 9 Febbraio.

La Redazione