Sono profondamente indignata, per non dire disgustata della maniera in cui televisione, giornali e varie fonti di informazione (fra virgolette) stanno letteralmente ridicolizzando il Movimento Pacifista, inculcando nella gente "comune", già rimbambita da una marea di chiacchiere inutili, l'impressione che si tratti della manifestazione estemporanea di pochi "sciocchi" che non hanno ancora capito che un mondo civile come il nostro ha raggiunto la maturità sufficiente per accettare una guerra "inevitabile" come questa, per risolvere i problemi di diritto internazionale. Ma cosa volete, sono solo nostalgici comunisti che fanno il verso a se stessi o dall'altra parte poveri "bacchettoni" dal cuore troppo ingenuo!!
L'uomo moderno, intelligente, parte integrante di questa società civile e democratica, l'ha già capito per fortuna!! E già ti aspetti che il commentatore di turno se ne esca con citazioni letterarie del tipo "non ti curar di lor, ma guarda e passa"!
Se poi però provi ad avanzare qualche legittimo dubbio sulla reale efficacia di questo sistema "chirurgico" (che faccia tosta!) che oltre che immorale è indegno di una società civile, ti senti rispondere che Saddam è un pazzo e va ucciso.
Tutto qui quello che sapete dirmi? Non c'è che dire, proprio un bell'esempio di raziocinio, frutto del nostro sistema democratico! Certo che abbiamo un bel coraggio a parlare poi di diritti umani, Europa unita, aiuti al Terzo Mondo!
Quando paesi come quelli coinvolti nel conflitto, che si proclamano patria della libertà e della giustizia, sono solo capaci, dopo tanti bei discorsi, di finire invischiati in una guerra, beh, se non fosse terribilmente tragico oserei dire che è proprio comico!!!
BAMBIMossi da una nobile causa, come la beneficienza a favore dell'ospedale Meyer, la Redazione de "Il Sugherino" si è recata a vedere lo spettacolo "Stenterello servitore di due padroni" messo in scena dalla compagnia "Patatrac" tra le cui fila recita la nostra amatissima Claudia C.R.
Allo spettacolo hanno assistito alte personalità del mondo universitario e giornalistico tra cui il Prof. Bani e gentile Signora, il Panda, N.d.R., V.F., La Mirna, Miss Culetto d'oro e molte altre persone con le quali mi scuso se non le menziono.
Lo spettacolo che si basa su uno scritto anonimo narra le vicende di Stenterello (magistralmente interpretato dal padre di Claudia, Giovanni) che per avidità si mette al servizio di due padroni. Il destino vuole che uno dei due sia il senese Florindo Aretusi, scappato dalla sua città natale, perché incolpato dell'omicidio di Federigo Rasponi, fratello di Beatrice sua fidanzata. L'altro è Beatrice Rasponi travestita nei panni di suo fratello Federigo, alla ricerca del suo amato Florindo. A fare da contorno a questa vicenda un vecchio contratto tra Federigo R. e un signore fiorentino Pancrazio, che stipulava il matrimonio tra sua figlia Clarice (interpretata dalla nostra Claudia) e il Rasponi.
Eccovi l'anteffatto: essendo giunta la notizia della morte durante una rissa di Federigo Rasponi e ritenendo dunque annullato il contratto, Pancrazio decide di dare la propria figlia Clarice in sposa a Silvio, nobile fiorentino molto innamorato di lei, e allo stesso tempo ricambiato.
Sennonché il giorno del fidanzamento tenuto presso la locanda di Bortolo arriva anche Beatrice nei panni del fratello, impugnando il vecchio contratto rovinando così la festa ai promessi sposi.
Le ire di Silvio si scatenano, fino alla minaccia di un duello all'ultimo sangue per avere Clarice.
Alla stessa locanda arriva poi Florindo ignaro delle vicende sin lì accadute, al quale si offre come servitore Stenterello, già servo di Beatrice alias Federigo. La storia continua mettendo in risalto tutte le peripezie di Stenterello unite alla sua abilità nel servire entrambi i suoi padroni, con l'unico scopo di andare a tavola due volte per mangiare il doppio. Ma non tutte le cose vanno per il verso giusto, creando così situazioni comiche che alla fine portano all'incontro tra Beatrice e Florindo con l'ovvia rinuncia, per incompatibilità sessuale, a Clarice da parte di Beatrice. Dulcis in findus Stenterello annuncia il suo matrimonio con la serva di Clarice.
Lo spettacolo dura circa un'ora e mezza è molto ben curato, stupendi i costumi. Gli attori, non professionisti, erano molto preparati e su tutti svetta la bravura di Stenterello dovuta alla sua comicità. Nonostante tutto la nostra attenzione era calamitata verso Clarice, di cui ci ha colpito una frase da lei recitata in un assolo: -In questa vita per lo più o si spera o si pena, rare volte si è felici-
Da questo personaggio così dolce (pffff....) siamo riusciti, dopo una lunga lotta con microfoni e registratori ad avere un'intervista per il m\nostro giornale, unica testata (nì muro) a varcare le soglie delle quinte...
Intervistatore: Cosa ne dice dello spettacolo, tutta la platea era per lei, un unico grido si levava per lei.
Claudia: Ho visto, sono molto commossa perché eravate tantissimi. Appro posito cosa ci faceva Riccardo?
Risata generale.
Int: Il ristorante era chiuso e quindi ha deciso di venire a vedere lo spettacolo
Panda: Solita fortuna che contraddistingue il Macinai (in questo periodo).
Int: Cosa ne pensa di una presenza così massiccia di fans?
Cla: Ero emozionatissima, non volevo andare in scema.
Int: Ho notato che i fischi l'hanno fatta ridere.
Pan: Colgo l'occasione per dire che ci dovrai pagare i caffè promessi per gli applausi. (Un s'è visto nulla finora!)
Cla: Allora mi occorrerà un capitale, quattrocento per quaranta quanto fa? (ebbene si, eravamo quattrocento!)
Int: Comunque il top è stato il discorso da sola sul palco, ce lo può recitare di nuovo?
Cla: "In questa vita per lo più o si spera o si pena, rare volte si è felici" - a questo punto dello spettacolo l'intervistatore era accasciato al suolo - è Goldoni ragazzi!
Int: A questo punto il Sugherino si ritira, ti s'aspetta fori... nel senso che ti si fa la festa, ma tu vieni vestita così?
Cla: Si, mi dò una pettinata.
Pan: Si perché l'intervistatore pensava che fosse un costume di scena.
Cla: Questo è lo spettacolo dopo mezzanotte.
La serata si è conclusa in pizzeria dove la redazione al completo ha brindato al grande successo ottenuto dallo spettacolo.
V.F.O diretore! E' ora di finila! Sto sconvolgiuto dai cativerieggiamenti e dalle zozzzonate del Segherino.
Epoi tuti i redatori devono essere poseduti da iddiavolo sozzo e cativo e nero come infati quel Tulipanno negro (certamente un ecstracomunitario miscredente e musulmanno).
Epoi parlate tropo di done chemiadetolamiamammmache non si poò! Epoi in bibliotecca i meddici continuano a guardare corpignudi sconcisimi che sonno iddemogno, che io nolo facio mai e io e i mii amici C.P. anche per fare pippì non ci sbotoniamo i pantaloni per chemiadetolamiamammache proprio lì c'é iddiavolo e a volte lo sento che si move. A volte però mi sbroddolo un pò e puzo e infati devessere iddiavolo chemiadetolamiamammache puza.
Epoi mano deto che li studenti ocupanti (tuti poseduti da iddiavolo) sono tuti agliordini dei comunisti, del KGB (chissachelé!?), della C.I.A., diddiavolo, di Saddaussei e di Rezzo Arbore. Noi C.P. invecci cisa solo opignoni libbere e personali come questa che melano mandata ieri da Roma cor fax.
O diretore! Convertisciti senò tuvvai all'inferno dove ci sone tute le done gnude.
Pio VaticaniRisposta della redazione:
L'inferno dev'esser ganzo di nulla!!
Appena entrai sulla pista il ricordo di John Travolta fu eclissato. L'agile balzo con cui raggiunsi il centro fu smorzato dal provvidenziale intervento di un piede di un altro danzatore che subito esplose in un grido di sorpresa e ammirazione per la leggiadria del mio gesto atletico anche se, probabilmente invidioso della mia abilità, disse delle parole assai volgari. La furia martellante della batteria dell'house-music faceva sballozolare lo stomaco sull'intestino spremendone il contenuto verso la via d'uscita più vicina. Il risultante roboante rumore sottolineò il mio agile movimento di gambe. Il solito invidioso, sicuramente un conservatore e reazionario, incapace di capire qualsiasi nuova forma espressiva, non gradì la mia performance e con grande maleducazione mi sottopose il suo contundente parere.
Indispettito dalla presenta di tale volgare villano indirizzai la turbinosa furia delle mie caviglie verso una zona della pista più aristocraticamente frequentata e meno infestata da sì poveri zoticoni.
Ancora una volta lo splendore estetico dei miei volteggi fu seguito da grida di meraviglia e costernazione estatica. Ma ecco che i miei aulici svolazzi vennero interrotti improvvisamente. Mentre la traiettoria rotante della mia mano si concludeva sulla faccia di un maldestro individuo sicuramente poco avvezzo alle piste da ballo e immeritevole di tanta confidenza, il resto del corpo si bloccò in direzione di una splendida fanciulla che subito notò il mio interesse e, certo solo per vezzo o pudore virginale si allontanò di 6 o 7 metri. Ma non così la sua anima che, incatenata dai miei occhi pieni di passione, era rimasta con la mia, avvinghiate in un abbraccio che trascendeva l'incedere del tempo. Percorremmo mondi infiniti a cavallo del pensiero compenetrando i nostri spiriti finché la realtà tornò a esercitare il suo malefico potere. Alla perfetta comunione delle nostre anime seguì un urgente bisogno del corpo perché in fondo siamo uomini e ambedue le componenti ci sono necessarie.
Con fare deciso mi avviai verso la fanciulla onde suggellare la nostra unione. Grande fu la mia sorpresa quando a ostacolo si frappose fra me e il meritato premio: un orribile armadio umano di 2 metri e trenta in entrambe le direzioni che reclamava improbabilissimi diritti precedenti sul mio oggetto di desiderio profferendo buffe parole quali "fidanzata" e simili. Con la mia peculiare magnanimità, conscio della mia superiorità fisica e morale, concessi la ben dubbia precedenza al poveraccio regalando alla sua folle imprudenza l'illusione di una altrimenti impossibile vittoria.
Fiero del mio gesto generoso mi diressi a gran velocità verso l'uscita.
Tulipano neroDopo una ricerca meticolosa ed accurata tra gli scaffali della nostra biblioteca, crediamo di aver trovato, per questo numero, l'oggetto che tutti (almeno si spera!) usano: "la carta igienica".
Premesso che la maggior parte di voi la conosca e di conseguenza la usi (almeno crediamo, brutti sudici), vogliamo narrarvi come nacque questa intima amica nonché fedele compagna dei nostri sforzi naturali.
Pare che la sua invenzione risalga ai tempi del Paleolitico quando l'uomo era più bestia che uomo (ma sicuramente più pulito di adesso!).
Fu una scoperta del tutto casuale ed inaspettata. L'uomo essendo caccaitore (errore di stompa) per necessità, ma soprattutto essendo tre gatti su tutta la madre terra, era abituato a svolgere le sue funzioni fisiologiche-concimative ovunque capitasse (chissà se ai tempi de' tempi anche Piazza di Ddomo era luogo di questa antichissima usanza umana).
Il fatto, secondo antichi e non tanto profumati.....documenti, si svolse come riportato subito sotto.
Il novello Archimede precedendo il vero Pitagorico (non quello di Paperopoli!!!) di qualche millennio solamente, dopo aver esplicato ciò che la natura, ma soprattutto il suo intestino comandava, innavvertitamente strusciò lievemente e delicatamente la parte interessata allo sforzo (che doveva essere bestiale con quello che mangiavano) contro la morbida pelliccia dell'appena addomesticato gatto, la qual povera bestia, in quel mentre, era tutta intenta a scoprire il lato nascosto del suo padrone (N.B. tanto va la gatta al lardo....che si smerda lo zampino!).
Nessuno a quel tempo seppe descrivere la gioia ed il piacere di quel morbido struscio (il gatto non era d'accordo per ovvi motivi). Fatto sta che dal momento in cui il gatto aveva pulito "la cloaca" umana, gli uomini negli anni a venire, anche per risparmiare i poveri gatti che se ne andavano per le grotte emanando spiacevoli olezzi, migliorarono continuamente il materiale destinato a tale uso.
Cosa dire in più della carta igienica: essa ha invaso il mondo (università escluse!), le nostre case, ed è diventata un bene di consumo indispensabile per noi ed i nostri figli avendo invaso, con i suoi dieci piani di morbidezza, anche i nostri cieli.
Saluti sudici
Per ordine del Ministero della Sanità e per mano dello stesso Ministro De Lorenzo, Il Sugherino è stato invitato a proporre al proprio pubblico il seguente sondaggio per conoscere abitudini e grado di informazione su uno dei più scottanti temi: IL SESSO.
Potrete recapitare le vostre risposte direttamente in Redazione.
Cari figliuoli i triscti eventi di quescti ziorni mi cosctringono a trattare un problemino che riguarda quescta benedetta guerra!!! Chi mi sccrive 'scta volta l'e' un ziovanotto, antzi due che volevano sciapere il mio parere sciu una loro idea cle' nata in 'scto periodo. Mo' cari miei Fa- britzio e Davide !?! Mo' coza vi viene in tescta !!! Mo' non potete mica met- tere sciu quescta benedetta "Caza del Dizertore" per chi en vole anda' nel Gol- fo!!! Primo, perche' en gne' mica un poscto abbasctantza scicuro per 'scta Caza, mo' poi non potete mica scfruttare 'scte coze per quesctioni di scioldi!! Mo' scpero bene che non l'abbiate pensciato per quescto!!! Sce l'e' la fifa a conscigliarvi, oh bene l'e' tutt'un'altra fazenda!!! Io che ormai scion vecc... (non ezadzeriamo, matura) vi poscio sciolo dire di scperare che non vi mandino in 'scto "Golfo", mo' poi ditziamotzelo, bascta che vi vedono e sciete tzerta- mente sccartati!!! Sce proprio volete farla 'scta Caza di rifudzio per voi e i vosctri amizi, un poscto tze l'avrei da consccigliarvi: il "Ronco dell'Azino" (edziste da vero ve') in zima al Monte Comero, li sctarescte bene e en vi tro- verebbe nesciuno!!!
LA WANDAUna mattina ci sveglieremo trovando per strada gli ultimi esponenti del comunismo reale venuti a prendersi con le cattive quello che da sempre hanno agognato: i JEANS.
Svuotati i negozi, spogliati i passanti, presi d'assalto i magazzini; la gente in preda al panico e file di profughi si accalcano alle frontiere portando con loro il possibile (...).
Un'ondata di sdegno pervade l'Europa: scioperi dei netturbini lussemburghesi, (...) in Olanda si decide un minuto di silenzio negli stadi la seconda domenica del mese. La CEE decide di imporre un embargo sui limoni siciliani esportati via mare ,ma consente il libero commercio di aranci, mandaranci, e bergamotti a patto che avvengano via terra. Risultato: (...) tutto e' cambiato nulla e' cambiato. A questo punto e' lecito chiedersi a cosa sono sevite le proteste di tanti volenterosi e bene intezionati (...). Non e' meglio insegnare ai poveri albanesi come fare a farsi da soli jeans e t-shirt ed avviarli verso il difficile mondo della produzione in proprio piuttosto che regalarglieli come sembra che l' opinione pubblica richieda?
Se pensiamo a cambiare gli effetti spiacevoli di una situazione senza sforzarsi di cambiare le cause -evitando di dire "la colpa e' solo tua!" ma facendo qualcosa di concreto tutti i giorni - torneremo in breve tempo alla situazione precedente che si ripresentera in modo ancora piu' grave perche' ormai consolidata. Chi partecipa ad una manifestazione per la pace e quando torna a casa si arrabbia con i suoi familiari, con gli amici, non rispetta il suo ambiente e le opinioni di chi gli e' accanto non e' un pacifista molto credibile. Quindi se vogliamo la pace cerchiamo prima di tutto di farla dentro di noi e di manifestala agli altri. E' difficile,lo so, e non voglio neanche dire come si possa fare (sappiate pero' che e' possibile) perche' ognuno cerchi al meglio di se' e come ritiene piu' giusto di attuarla.
SE LA MENTE DEGLI UOMINI E' PURA ALLORA LA LORO TERRA E' PURA
S.d.L vostro CHR$ (13)Due esteri s'incontrano in una pentola fatta di una lega rame-rutenio; partecipa alla conversazione anche una marziano di nome E.T. Ossido.
L'E.T. Ossido è cattivo perché ruba un H Ad un certo punto preso da fame infila nella pentola anche il cattivissimo
lupo mannosio; comincia però a piovere HNO Intanto è arrivata la m"ammina" di E.T. Ossido, che viene da un
satellite di Mercurio (Hg): Calomelano. Arrivano però dei loschi
figuri rossi, dall'aspetto un po' acquoso (membri delle Br Intanto la pentola che è stata costruita in Israele, chiede l'affitto
a tutti i suoi ospiti e i diritti d'autore sul CuRuCuCu di Battiato.
Entrambi questi gruppi non vogliono pagare; scoppia così una guerra,
dove Battiato alla fine sconvolto si arende cantando "Bandiera bianca",
e il gruppo degli uman-composti sferra un attacco con una tale acidità
da riuscire a portare la pentola in un famoso lager delle H La storia si conclude con la m"ammina" di E.T. Ossido che canta "Classe
2^B, io son solubile solo solo così..." Mentre il lupo mannarico
vista la mancanza di cibo nella pentola, ormai esiliata, decide di
andare a Torino a mangiare un po' d'Agnelli.
Lo sapevamo!! Lo sapevamo che i Cuori Disorientati esistono anche
in questo arido tempio della Scienza!! Siamo infatti riuscite a stanarne
un paio, che non hanno saputo resistere al richiamo dell'AMORE, ed
hanno risposto ad un annuncio comparso nel numero scorso: pubblichiamo
qui di seguito le risposte, come ci è stato richiesto, per permettere
a questi trepidanti giovani di incontrarsi con la persona che tanto
ha colpito il loro cuore (sempre se così si chiama!) Felici di
essere servite, con questa nostra rubrica, a far nascere nuovi amori,
attendiamo fiduciose che altri ancora trovino il coraggio di aprirsi
all'Amore!!
RISPOSTE
3.3-1 Cara BOMBA del SESSO, credo che per te siano più indicati
altri tipi di giochi erotici. Premetto che prima di avere qualsiasi
tipo di rapporto con te, anche solo acustico, sarebbe bene tenerti
a bagno nella varecchina per tre giorni interi, e forse non bastano.
Poi altro che cioccolata! Per te è più che sufficiente la
segatura e forse anche un pò di cacate di vacca (tua intima amica).
F.to L'ARTIFICIERE
3.3-2 Ascendente Vergine, sessualmente un "fondista", disposto
oltre ogni limite ad esperienze gastro-sessuali (meglio comunque la
panna montata che il cioccolato), affascinato dalla sua dichiarata
carica erotica, gradirei incontro preliminare con la "BOMBA del SESSO",
preferibilmente in territorio neutrale o nemico. Garantisco massima
serietà e "frigo" di generose dimensioni.
ANNUNCI
4.1 Rosa senza spine cerca affettuoso giardiniere.
4.2 Motociclista un pò pazzo cerca....motocicletta per passare
ore liete di guida su e giù per i passi intorno a Firenze, per
cercare e superare i propri limiti, per ottenere una maggiore padronanza
del mezzo in vista di un futuro impegno agonistico. P.S. Richiesta
ragazza come optional indispensabile!!
4.3 Cuore più che disorientato reduce da una cantonata colossale
ha forse finalmente capito qual'è la strada da prendere: cerco
ragazzo di pari requisiti per vedere se insieme riusciamo ad imboccarla
senza ulteriori incidenti.
4.4 Appello lacrimoso. Padre e madre affranti si rivolgono ai
fiorentini di buon cuore (ma quali?), a chiunque trovasse traccia
del nostro virgulto: alto un tappo e mezzo, look post-nucleare, discorsi
precomatosi, bellissimo, anzi bello, anzi discreto, anzi così
così, anzi, va beh, simpatico, nome Ugo, chiunque lo trovi è
pregato di tenerselo. Telefono: Col cavolo che ve lo do.
Ore 8:30. Solo il tempo di trovare un posto per non lasciare
la slitta in doppia fila e staccare i cani ormai stremati, ed eccoci
qui, cari lettori, ligi al dovere e sempre pronti a dare notizie fresche
(nel vero senso della parola). Appena varcato il cancello ecco davanti
ai nostri occhi l'immagine candida e desolata al tempo stesso dell'immenso
parcheggio (dedicato ai professori) coperto dall'immacolato manto.
Entriamo. Non più di venti persone.
Ed ecco che guizzante come anguilla e veloce come saetta la coscienza
del giornalista e la febbre dell'informazione prende il sopravvento
e ci lanciamo alla ricerca dei primi commenti a caldo, anzi a freddo.
"O! A Firenze sarà anche un casino, ma però è bella!".
"Ma vaffanculo! Mi sono arzato alle sei per arrivare qui all'otto!".
"Cazzo che freddo!".
Questi i primi commenti e le prime frasi scambiate ancora sotto la
tormenta tra i vénti tra i vènti. Già correvano le prime
voci su cosa fare in caso che la situazione dovesse precipitare (e
se si rimane bloccati qui?).
Grazie alle nostre capacità razionali subito abbiamo approntato
un piano di sopravvivenza, che può garantire una settimana di
vita senza particolari privazioni.
Come potete vedere tutto è e sarà sotto controllo e augurandoci
che rimanga solo uno scherzo vi salutiamo e... Viva la nève!
P.S. Dov'era il resto della redazione quella mattina quando la tormenta
infuriava?
Rompicapo del Sugherino (by P_ietro L_io')
Istruzioni: fotocopiate questa pagina; poi ritagliate le tre
figure (i due cavalli e la coppia di fantini) lungo le linee, dopodiché,
senza ulteriori tagli e senza piegare i rettangoli di carta, mettete
entrambi i fantini ciascuno in sella ad un cavallo diverso.
FINALMENTE!!!!
Scienze Biologiche
Viva la nève!!