====== GDAL/OGR con supporto ad Oracle su Debian GNU/Linux ======

Questa ricetta serve a compilare la libreria GDAL/OGR con il supporto ad Oracle su una Debian Lenny.

Il supporto viene chiamato **OCI** (Oracle Call Interface) e viene fornito dal software Oracle Instantclient. Per la compilazione di GDAL è necessario anche il relativo Oracle Instantclient SDK.

I passaggo sono i seguenti:

  - **Trasformazione** dei pacchetti **rpm** forniti da Oracle in pacchetti **deb**.
  - Installazione di Oracle Instantclient e relativo SDK.
  - Compilazione di **gdal** con supporto **oci** dai sorgenti Debian.
  - Intallazione dei pacchetti compilati.

===== Installazione di Oracle Instantclient =====

Scaricare dalla pagina [[http://www.oracle.com/technology/software/tech/oci/instantclient/htdocs/linuxsoft.html|Oracle]] i seguenti archivi **rpm**:

  * oracle-instantclient11.1-basiclite
  * oracle-instantclient11.1-devel

Si tratta della libreria OCI vera e propria e dei file header per compilare programmi contro questa libreria.

Con **''alien''** (pacchetto da installare) convertire i pacchetti **.rpm** in **.deb**, quindi installare i pacchetti .deb (per eseguire ''alien'' come utente non privilegiato è possibile utilizzare ''fakeroot''):

<code>
alien oracle-instantclient11.1-basiclite-*.rpm
alien oracle-instantclient11.1-devel-*.rpm
dpkg -i oracle-instantclient11.1-*.deb
</code>

Con **''dpkg -L //pacchetto//''** si scopre il percorso di installazione di libreria e header.

Aggiungere il path della libreria Oracle alla configurazione di **''ldconfig''** e aggiornare la cache di ''ldconfig'':

<code>
echo /usr/lib/oracle/11.1/client/lib > /etc/ld.so.conf.d/oci.conf
ldconfig
</code>

La conversione da rpm a deb non suggerisce le dipendenze, bisogna installare manualmente il pacchetto Debian **libaio1**:

<code>
apt-get install libaio1
</code>

===== Compilare GDAL/OGR come pacchetto Debian =====

Installare i pacchetti di sviluppo Debian, una selezione minima potrebbe essere:

  * **dpkg-dev**
  * **build-essential**
  * **fakeroot**

Scaricare i sorgenti della libreria GDAL:

<code>
mkdir -p /usr/local/src/gdal
cd /usr/local/src/gdal
apt-get source gdal
cd gdal-1.5.2
</code>

Modificare il file **''debian/rules''**, in modo da includere nella fase di ''configure'' anche le librerie OCI, in pratica oltre ai vari **''%%--with-mysql%%''**, **''%%--with-pg%%''**, **''%%--with-sqlite%%''** si deve aggiungere due righe (attenzione a mettere anche il backslash a fine riga):

<file>
--with-oci-include=/usr/include/oracle/11.1/client \
--with-oci-lib=/usr/lib/oracle/11.1/client/lib \
</file>

Le Debian rules cercano la libreria Oracle **nnz10** (almeno per gdal 1.5.2-3), mentre attualmente esiste la libreria **nnz11**; sistemare con un link simbolico:

<code>
ln -s libnnz11.so /usr/lib/oracle/11.1/client/lib/libnnz10.so
</code>

Infine lanciare la compilazione del pacchetto (l'opzione **''-rfakeroot''** è richiesta solo se non si è utente root):

<code>
dpkg-buildpackage -rfakeroot
</code>

La libreria GDAL richiede la presenza di molte librerie e per la sua compilazione sono richiesti i rispettivi header file. Per fortuna ''dpkg-buildpackage'' elenca **tutti i pacchetti necessari** (le //**build dependencies**//) non appena viene lanciato. Si deve provvedere ad installare tutti i pacchetti richiesti.

Al termine della compilazione, nella directory padre si trovano i pacchetti:

  * **gdal-bin**
  * **libgdal1-1.5.0**
  * **libgdal1-dev**
  * **libgdal-doc**
  * **libgdal-perl**
  * **libgdal-ruby**
  * **libgdal-ruby1.8**
  * **python-gdal**

===== Installazione e verifica =====

Si installano almeno i pacchetti **''gdal-bin''** e **''libgdal1-1.5.0''**. Conviene metterli //on-hold// per evitare che vengano aggiornati:

<code>
echo "libgdal1-1.5.0 hold" | dpkg --set-selections 
echo "gdal-bin hold"       | dpkg --set-selections 
</code>

Per verificare che la libreria installata abbia il supporto Oracle:

<code>
ldd /usr/lib/libgdal1.5.0.so | grep oracle
ogrinfo --formats
</code>

Una layer OGR/Oracle su MapServer si ottiene con un mapfile del tipo:

<file>
  LAYER
    NAME "aree_strada"
    STATUS DEFAULT
    TYPE POLYGON
    CONNECTIONTYPE OGR
    CONNECTION "OCI:username/passwd@192.168.1.122"
    DATA "tablename"
    CLASS
      COLOR 212 164 96
    END
  END
</file>

La stringa di connessione è composta come segue:

<code>
OCI:username/passwd@host:port/service_name:tablename"
</code>

Il **''service_name''** viene detto anche //istanza// nella terminologia Oracle. Il server Oracle risponde sulla porta **1521 TCP**.

Un esempio di **interrogazione SQL** con ''ogrinfo'':

<code>
ogrinfo "OCI:username/passwd@host:port/service_name:tablename" \
    -sql 'SELECT TOPONIMO_STRADA FROM REPLICA_TOPONOMASTICA.TOP_CIVICI'
</code>

===== Charset encoding =====

Per determinare il charset utilizzato dalla libreria OCI si imposta la variabile d'ambiente **''NLS_LANG''**:

<code>
export NLS_LANG=italian_italy.UTF8
</code>

Tale configurazione è fondamentale ad esempio quando si importano dati da Oracle a PostgreSQL con **''ogr2ogr''** e il charset originale non coincide con quello desiderato.

Per vedere il charset utilizzato da Orcale:

<code sql>
SELECT * FROM NLS_DATABASE_PARAMETERS WHERE PARAMETER = 'NLS_CHARACTERSET';
</code>
<code>
PARAMETER            VALUE
-------------------- -----------------
NLS_CHARACTERSET     WE8ISO8859P1
</code>

È probabile che sia necessario impostare anche la variabile **''NLS_NUMERIC_CHARACTERS''** che definisce il carattere separatore dei decimali e il carattere di raggruppamento delle migliaia (il punto decimale e la virgola per gli anglosassoni, la virgola decimale e il punto per l'Italia):

<code>
export NLS_NUMERIC_CHARACTERS=".,"
</code>

Per sapere quale convenzione utilizza Oracle è sufficiente fare il dump della tabella con ''ogrinfo'' e visualizzare il contenuto:

<code>
ogrinfo 'OCI:username/password@hostname:port/instance:tablename' geom_feature > tablename.dump
</code>