La limitatezza del PC IBM originale ha imposto una corrispondente limitatezza del PC-DOS, che altri non era che una versione ridotta del CP/M e adattata alla nuova architettura. Il PC-DOS in versione prima vedeva solo unita' dischi floppy e aveva un numero massimo di files creabili su ciascun floppy.
Una versione simile al PC-DOS, ma con leggere differenze architettoniche e un copyright diverso era lo MS-DOS, poiche' proprietario della Microsoft, che aveva fornito anche il PC-DOS alla IBM.
L'arrivo dopo alcuni anni della versione Personal IBM detta XT, dotata di un disco fisso, ha visto il corrispondente uscire della release 2 di PC/MS-DOS, che offriva il supporto alle directories. Il sistema di suddivisione dello spazio nomi in directories e' stato preso interamente da UNIX, ma poiche' il DOS gia' usava il carattere barra come prefisso di opzione (dal CP/M), il delimitatore di directory e' rimasto la barra rovesciata.
L'arrivo infine del modello AT dei Personal IBM ha coinciso con l'uscita della versione 3 del DOS. Una delle principali novita' era il supporto alle reti locali, tramite l'estensione del Basic Input Output System (BIOS) che e' diventato il NetBIOS, con nuove funzioni per l'accesso alle LAN di tipo PCNet.
Le successive release 4, 5, e 6 hanno avuto accoglienza mista e successo minore, nonostante siano state indubbiamente utili al supporto delle nuove architetture hardware. Vi e' chi ricorda con nostalgia la release 3.3 come l'ultima versione gloriosa del DOS.
Le limitazioni intrinseche dell'architettura della CPU Intel 8086 fino alla 80286 impongono corrispettive limitazioni al sistema operativo:
A partire dall'arrivo delle CPU 80386, con registri da 32 bit, e' stato possibile l'indirizzamento piatto della memoria e senza i problemi del superamento del Megabyte, ma la necessita' di dover supportare anche le vecchie CPU con gli stessi applicativi ha rallentato non poco l'evoluzione.
Il sistema MS-DOS e' un sistema Real Time, non compie gestione di memoria avanzata, e' singolo processo e singolo utente. Inoltre funziona in modalita' non privilegiata e consente l'accesso diretto allo hardware da parte di qualsiasi programma.
In suo merito vanno dette due cose:
A suo demerito va notato che le sue limitazioni e mediocrita' persistenti hanno impedito l'affermarsi di sistemi operativi migliori pur presenti sul mercato.