UNIX non pone limitazioni teoriche al numero di sottodirectory innestate. La tipica limitazione alla lunghezza del nome del file e' di 256 caratteri.
Un nome file non ha alcuna struttura imposta dal sistema operativo, p.es. non esiste il concetto di estensione o di versione. Il nome e' formato con una stringa di caratteri permessi, che non includano delimitatori come spazi o tabulazioni e che non abbiano conflitti con i metacaratteri della 'Shell'.
Eventuali estensioni (p.es. prog.c) sono riconosciute dall'applicativo che tratta il file e non dal sistema operativo stesso.
Le directories sono separate dal simbolo slash ('/'), che quando compare da solo indica la directory principale. L'intero elenco di directories seguito dal nome del file come elemento finale si dicono il percorso (path) di un file.
Il percorso di un file puo' essere assoluto o relativo a seconda che cominci o no con uno 'slash', cioe' che sia riferito o meno alla directory radice.
Il percorso non contiene alcuna indicazione di unita' logiche o fisiche su cui siano contenuti i dati. L'utente UNIX ignora effettivamente la locazione effettiva dei dati.
Solo l'amministratore di sistema, in fase separata, deve occuparsi della fabbricazione del 'filestore' a partire dall'unione di piu' filesystems.