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doc:appunti:linux:sa:cacti_122

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doc:appunti:linux:sa:cacti_122 [2022/02/22 08:57] – [Check passivo] niccolodoc:appunti:linux:sa:cacti_122 [2022/10/10 16:20] – [VirtualHost con SSL] niccolo
Line 361: Line 361:
         return "No check results received. Last result time: " + lastCheck         return "No check results received. Last result time: " + lastCheck
     }}     }}
-    check_interval = 1d  /* This determines the freshness of the check. */ +    check_interval = 1d +1h  /* This determines the freshness of the check. */ 
-    retry_interval = 1h  /* Execute the active check if freshness is due. */ +    retry_interval = 1h      /* Execute the active check if freshness is due. */ 
-    max_check_attempts = 3  /* Retry the active check some times, before notification. */+    max_check_attempts = 3   /* Retry the active check some times, before notification. */
     vars.notification_interval = 1d       vars.notification_interval = 1d  
 } }
Line 370: Line 370:
 Il //check_command// **passive** è definito in ''/usr/share/icinga2/include/command-icinga.conf'', si tratta in effetti del comando built-in **[[https://icinga.com/docs/icinga2/latest/doc/10-icinga-template-library/#itl-dummy|dummy]]** con il valore di //dummy_state// impostato a 3 (stato UNKNOWN). Il valore di //dummy_text// invece utlizza una funziona per recuperare il timestamp dell'ultimo esito positivo del check. Il //check_command// **passive** è definito in ''/usr/share/icinga2/include/command-icinga.conf'', si tratta in effetti del comando built-in **[[https://icinga.com/docs/icinga2/latest/doc/10-icinga-template-library/#itl-dummy|dummy]]** con il valore di //dummy_state// impostato a 3 (stato UNKNOWN). Il valore di //dummy_text// invece utlizza una funziona per recuperare il timestamp dell'ultimo esito positivo del check.
  
-In condizioni normali viene ricevuto un **check passivo** ogni 24 ore, quindi il check attivo giornaliero (//check_interval = 1d//) non viene eseguito. Qualora il check passivo non venga ricevuto, viene eseguito il check attivo //dummy// e lo stato passa da **OK** ad **UNKNOWN soft**. Il check viene ripetuto ogni ora (//retry_interval =1h//) e al terzo tentativo (//max_check_attempts = 3//) lo stato passa a **UNKNOWN hard**.+In condizioni normali viene ricevuto un **check passivo** ogni 24 ore, quindi il check attivo giornaliero (//check_interval = 1d + 1h//) non viene eseguito. Qualora il check passivo non venga ricevuto, viene eseguito il check attivo //dummy// e lo stato passa da **OK** ad **UNKNOWN soft**. Il check viene ripetuto ogni ora (//retry_interval =1h//) e al terzo tentativo (//max_check_attempts = 3//) lo stato passa a **UNKNOWN hard**.
  
 Per definire il servizio associato ad un host si aggiunge ad esempio nel file **/etc/icinga2/conf.d/services.conf** o analogo: Per definire il servizio associato ad un host si aggiunge ad esempio nel file **/etc/icinga2/conf.d/services.conf** o analogo:
Line 397: Line 397:
     rsync Maildir da Santorini a Naxos eseguito con successo.     rsync Maildir da Santorini a Naxos eseguito con successo.
 </code> </code>
 +
 +==== Ricezione check passivo via REST API ====
 +
 +Si verifica che la **[[#rest_api_interface|REST API interface]]** sia attiva (è la stessa che viene usata dal modulo **Icinga Web 2**). Dovrebbe essere in ascolto sulla porta **TCP/5665**.
 +
 +Nel file **/etc/icinga2/conf.d/api-users.conf** si definisce un utente con password che abbia l'autorizzazione ad inviare i risultati dei check. L'unico permesso richiesto è **actions/process-check-result**:
 +
 +<file>
 +// Used to submit passive checks results, e.g. from backup scripts.
 +object ApiUser "passive-check" {
 +  password = "MyUserSecret"
 +  permissions = [ "actions/process-check-result" ]
 +}
 +</file>
 +
 +Il client che deve inviare l'esito del check passivo può utilizzare ad esempio **curl**, con autenticazione su protocollo https:
 +
 +<code bash>
 +ICINGA2_SERVER='icinga2.rigacci.org'
 +ICINGA2_USER='passive-check'
 +ICINGA2_PASSWORD='MyUserSecret'
 +
 +SERVICE_HOST='Naxos'
 +SERVICE_NAME="Backup Remote Rsync"
 +EXIT_STATUS="0"
 +EXIT_MESSAGE="[OK] Rsync to remote storage"
 +
 +curl -k -s -u "${ICINGA2_USER}:${ICINGA2_PASSWORD}" \
 +    -H 'Accept: application/json' \
 +    -X POST "https://${ICINGA2_SERVER}:5665/v1/actions/process-check-result" \
 +    -d '{ "type": "Service",
 +          "filter": "host.name==\"'"$SERVICE_HOST"'\" && service.name==\"'"$SERVICE_NAME"'\"",
 +          "exit_status": '"$EXIT_STATUS"',
 +          "plugin_output": "'"$EXIT_MESSAGE"'" }' > /dev/null
 +</code>
 +
 +Un servizio Icinga può essere in uno dei seguenti stati:
 +
 +^  0 | OK        |
 +^  1 | WARNING   |
 +^  2 | CRITICAL  |
 +^  3 | UNKNOWN   |
  
 ==== Server NSCA ==== ==== Server NSCA ====
 +
 +:!: **ATTENZIONE**: L'utilizzo di NCSA è deprecato, Icinga2 ha la sua interfaccia **REST API** che può essere protetta con HTTPS e autenticazione. La ricezione dei check passivi va fatta via REST API come spiegato sopra.
  
 Nell'ottica di riutilizzare più possibile la configurazione di un vecchio server Nagios3, si utilizza il **Nagios Service Check Acceptor** per ricevere le notifiche dei check passivi. Si tratta di un demone che ascolta sulla **porta TCP/IP 5667** e riceve le notifiche dai vari client per inoltrarle sulla //named pipe// monitorata da Icinga 2. Pertanto sullo stesso host dove viene eseguito Icinga si installa il pacchetto **nsca**. Nell'ottica di riutilizzare più possibile la configurazione di un vecchio server Nagios3, si utilizza il **Nagios Service Check Acceptor** per ricevere le notifiche dei check passivi. Si tratta di un demone che ascolta sulla **porta TCP/IP 5667** e riceve le notifiche dai vari client per inoltrarle sulla //named pipe// monitorata da Icinga 2. Pertanto sullo stesso host dove viene eseguito Icinga si installa il pacchetto **nsca**.
Line 709: Line 753:
 check_http -H "www.first_domain.tld" -I "servername.rigacci.org" -S --sni -C "24,14" check_http -H "www.first_domain.tld" -I "servername.rigacci.org" -S --sni -C "24,14"
 </code> </code>
 +
 +===== Monitoraggio servizio CLAMD =====
 +
 +Il programma antivirus **[[http://www.clamav.net/|ClamAV]]** generalmente viene configurato in Debian come servizio **clamav-daemon.service**, l'eseguibile **clamd** è in esecuzione con i parametri configurati in **/etc/clamav/clamd.conf**. Per attivare il monitoraggio del servizio (si vuole sapere se il demone è in esecuzione) conviene usare il plugin **/usr/lib/nagios/plugins/check_clamd** fornito dal pacchetto **monitoring-plugins-basic**, che fa una semplice interrogazione su TCP/IP.
 +
 +Per impostazione predefinita clamd **non** si mette in ascolto sulla porta **TCP 3310**, è necessario aggiungere queste righe alla configurazione:
 +
 +<file>
 +# Listen also on TCP localhost, to allow running status check.
 +TCPSocket 3310
 +TCPAddr 127.0.0.1
 +</file>
 +
 +Il binding viene fatto solo su //localhost// in modo da non esporre il servizio antivirus all'esterno; pertanto il plugin Icinga deve essere eseguito in locale e il check da parte di un host remoto avvien tramite NRPE. Per ottenere questo si aggiunge in **/etc/nagios/nrpe_local.cfg**:
 +
 +<file>
 +command[check_clamd]=/usr/lib/nagios/plugins/check_clamd -H localhost
 +</file>
  
 ===== Riferimenti Web ===== ===== Riferimenti Web =====
doc/appunti/linux/sa/cacti_122.txt · Last modified: 2022/10/10 16:27 by niccolo