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Internet da zero
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Il provider

Che cosa è

Le organizzazioni, pubbliche o private, che affittano all'utenza privata accessi ad Internet su linea commutata sono comunemente denominate Internet Service Provider (ISP). Un provider, di norma, dispone di uno o più host (in genere connessi in rete locale) collegati ad Internet mediante linee dedicate, attive 24 ore su 24; tali host, a loro volta, sono in grado di fornire temporaneamente accesso ai servizi di rete a decine o centinaia di computer mediante modem e linee telefoniche.

A tale fine ciascun host dispone in genere di diverse decine (a volte anche centinaia) di modem pronti ad entrare in connessione con i modem degli utenti che telefonano da casa. Il numero di modem disponibili presso il provider è comunque inferiore al numero dei suoi utenti. Il modem infatti, come un normale telefono, appena l'utilizzatore si disconnette lasciando libera la linea, è subito pronto per ricevere una nuova chiamata.

In Italia, attualmente sono attivi diverse decine di provider, su tutto il territorio nazionale, anche se un ristretto umero di essi (e tra questi in particolare la divisione Tin della Telecom Italia) raccoglie la maggior parte degli utenti.

Il costo del servizio base, normalmente è nell'ordine di 200 o 300 mila lire all'anno. Di recente anche nel nostro paese sono entrati sul mercato alcuni provider che forniscono accesso ad Internet in modo del tutto gratuito, e che traggono profitto dalle entrate pubblicitarie sui loro siti portal e dai margini dei costi di interconnessione con il gestore telefonico nazionale. Tra questi ricordiamo Tiscali (http://www.tiscalinet.it), Telecom con il servizio ClubNet (http://clubnet.tin.it), il gruppo Espresso - la Repubblica con Kataweb (http://www.kataweb.it) e Infostrada con il servizio Libero (http://www.libero.it).

Come sceglierlo

Sono molti i fattori che determinano la qualità del servizio offerto da un provider: il numero e il tipo di modem messi a disposizione dei propri utenti, il numero e la portata delle linee che lo connettono a Internet, l'efficienza e la sollecitudine del servizio di supporto agli utenti.

Si noti che questi fattori non vanno valutati in termini assoluti. Infatti, uno dei criteri che ci dovrebbero guidare per la scelta del nostro fornitore di accesso è il rapporto connettività/utenti. Per capire meglio questo concetto possiamo utilizzare una similitudine. Immaginiamo che la linea (o le linee) con cui il provider si connette ad Internet sia un acquedotto attraverso il quale può transitare una determinata portata di dati. È ovvio che più è ampio il diametro dell'acquedotto (cioè più potenti sono le linee) più veloce sarà il transito dei dati verso il rubinetto (nella nostra metafora il modem) dell'utente. Tanto più i dati arriveranno velocemente, tanto più risparmieremo sulla bolletta telefonica. È altrettanto chiaro che se un grande numero di persone apre il rubinetto contemporaneamente, anche se la portata dell'acquedotto è buona, il flusso di dati potrebbe essere sensibilmente ridotto, con conseguente aumento dei tempi di attesa necessari per riempire la nostra vasca da bagno (nel nostro caso, ad esempio, per visualizzare una pagina di informazioni proveniente dalla rete).

È importante, dunque, sapere che tipo di connettività c'è a monte del nostro fornitore (ci dovrebbero essere linee da almeno 512 kbs), ma è anche buona norma chiedere ad un amico che utilizza lo stesso provider, se ci sono difficoltà a trovare le linee telefoniche libere (se questo accade, probabilmente il provider ha pochi modem in relazione al numero degli utenti) e se, una volta entrato in rete, le navigazioni sono sufficientemente veloci.

Purtroppo, stabilire il rapporto connettività/utenti di un sistema commerciale non è particolarmente facile: i provider, infatti, periodicamente investono in innovazione tecnologica; ma, viste le curve d'incremento dell'utenza della rete, in poco tempo le risorse del provider potrebbero di nuovo essere limitate rispetto al numero degli utilizzatori.

Tenendo conto, dunque, della difficoltà di stabilire l'effettiva qualità del servizio offerta da un provider, consideriamo, per la nostra scelta, anche altri fattori. Sceglieremo sicuramente il fornitore di connettività che ci dà la possibilità di accedere alla rete con una telefonata urbana. Preferiremo il provider che ha diversi nodi nelle principali città italiane e, possibilmente, straniere (in questo modo anche viaggiando non saremo costretti a fare troppe telefonate interurbane per utilizzare la rete). Se si possiede un computer poco potente sarebbe bene scegliere un provider che offre anche un semplice accesso testuale (di solito questi provider hanno dalla loro anche il vantaggio di avere grande esperienza e professionalità; un provider che dà ancora la possibilità di accedere a caratteri quasi sicuramente opera da diversi anni, fin da quando si utilizzavano ancora le interfacce 'solo testo'). Altri parametri da considerare sono il software, e l'assistenza che il provider fornisce al nuovo abbonato. Infine si può considerare che alcuni dei provider 'storici', che hanno iniziato a lavorare prima del boom di Internet, mettono a disposizione dell'utente delle banche dati in italiano, sui più svariati argomenti, che non sono altrimenti reperibili in Internet in quanto archiviate direttamente sulla memoria dei computer del provider.



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