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attualita:varie:20110315_nucleare_fidiamoci

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Energia atomica: fidatevi!

Kim Kyung-Hoon / Reuters

Facciamo un po' di sciacallaggio: con il Giappone in piena emergenza nucleare proviamo a pensare alla nostra di avventura nucleare. Non si capisce infatti perché qualcuno dice che ragionare e formarsi un'idea vada fatto solo quando tutto va bene e non quando le cose vanno un po' peggio.

Nessuno di noi ha mai visto da vicino come funziona una centrale atomica, non sappiamo come si forma il prezzo della corrente elettrica, per quanti anni avremo ancora petrolio, quanto durerà e costerà l'uranio in futuro. I nostri politici e amministratori - che decidono per noi - ci chiedono un atto di fiducia nei loro confronti e verso gli esperti da loro consultati. E allora domandiamoci come fare questo atto di fiducia.

Ci fidiamo che i nostri amministratori sceglieranno dove e come costruire le nuove centrali secondo i principi di massima sicurezza? Oppure verranno applicati i principi del massimo profitto, come per la diga del Vajont, dove un progetto iniziale da 50 milioni di metri cubi d'acqua fu trasformato in uno da 150 milioni? Oppure si applicherà un principio di “scambio” per cui un territorio viene svenduto secondo logiche folli, come per le discariche di rifiuti nel parco del Vesuvio?

Ci fidiamo che le centrali verrano costruite rispettando le norme di legge e i progetti? Chi ci assicura che non ci saranno truffe come quelle del cemento depotenziato dell'ospedale di Agrigento costruito nel 2004 o quello dell'Aquila danneggiato dal terremoto nel 2009?

Ci fidiamo che i costi/benefici dell'energia atomica siano quelli attualmente prospettati? Grandi opere come l'alta velocità o gli ospedali, in Italia hanno un costo sul progetto che poi aumenta inevitabilmente e pesa sulle nostre tasche 2, 3, fino a 9 volte tanto! Questo è stato considerato quando ci dicono che il costo dell'energia atomica è vantaggioso?

Ci fidiamo che la mafia non parteciperà alla spartizione degli utili nella costruzione delle centrali? Ormai è tradizione che la malavita controlli e imponga i propri diktat su alcune opere italiane (ad esempio i lavori della Salerno-Reggio Calabria). Le infiltrazioni mafiose sono già in preventivo oppure anche questi sono costi tenuti nascosti?

Ci fidiamo che le scorie radioattive verranno smaltite correttamente? Ci sono forti sospetti che rifiuti pericolosi in Italia siano stati smaltiti illegalmente dalla malavita affondando intere navi cariche di rifiuti tossici. Abbiamo invece la certezza che non siamo in grado di smaltire i normali rifiuti urbani (vedi Napoli). Come possiamo credere che con le scorie radioattive riusciremo a fare meglio?

Ci crediamo che la manutenzione ordinaria di una centrale atomica verrà fatta con la dovuta professionalità, correttezza e trasparenza? In Giappone nel 2002 furono accertate falsificazioni di documenti relativi alla sicurezza delle centrali atomiche da parte della Tokyo Electric Power Co., per questo alcune centrali sono state ferme 3 anni. In Italia sulla salvaguardia della salute pubblica abbiamo una tradizione nefasta di incuria prima, depistaggi e insabbiamenti poi. Basti ricordare l'amianto di Eternit o Breda, il disastro diossina a Seveso, o il più recente incendio alla ThyssenKrupp di Torino. Col nucleare verranno applicati gli stessi standard?

In caso di disastro nucleare, abbiamo la capacità e le risorse per reagire in modo adeguato? In generale dopo un disastro, nonostante morte e distruzione, la natura fa il suo corso e col tempo ripristina le condizioni per una vita umana decente, anche senza l'intervento dell'uomo. Ma c'è una differenza sostanziale tra il nucleare ed altre tecnologie potenzialmenet pericolose: il tempo che la natura impiega a “neutralizzare” i nostri errori. A fronte di un pericolo letale (le radiazioni) abbiamo tempi di ripristino naturali che sono di centinaia, migliaia o milioni di anni. Un'area di 3100 chilometri quadrati attorno a Chernobyl, pari all'intera provincia di Firenze, non potrà mai più essere abitata dall'umanità.

attualita/varie/20110315_nucleare_fidiamoci.1300186054.txt.gz · Last modified: 2011/03/15 11:47 by niccolo