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Come cambiare il mondo partendo dal proprio sistema operativo
Questo capitolo è stato pensato come una ricetta: al termine della sua lettura dovreste avere tutti gli ingredienti necessari
per ``cucinare'' un'installazione di GNU/Linux e anche un'idea su come combinarli. Ma andiamo con ordine.
Ogni distribuzione ha procedure d'installazione differenti, che cambiano anche molto tra il rilascio di una versione e quello
successivo. Questo senza parlare del fatto che spesso le procedure dipendono in maniera abbastanza cruciale dal tipo di
hardware che compone il vostro computer (tutte i componenti un po'
meno diffusi, come ad esempio i dischi SCSI, richiedono spesso procedure ad hoc). Per questo, come per tutti i problemi che
potrebbero sorgere nel futuro, probabilmente è più utile apprendere un metodo di approccio ai problemi di GNU/Linux
piuttosto che uno schema rigido. In questo modo saprete sempre come cavarvela in qualsiasi situazione o, per lo meno, saprete da
chi andare a chiedere aiuto.
Abbiamo detto che GNU/Linux funziona sulla stragrande maggioranza dei computer, vi sono però delle eccezioni che è bene
conoscere, soprattutto se ancora non avete acquistato il computer su cui meditate di installare GNU/Linux. Insomma:
``prevenire è meglio che curare''!
In rete esistono varie risorse che elencano tutti i componenti e i modelli che sono noti funzionare bene con GNU/Linux.
Per quelli che funzionano meno bene, spesso trovate istruzioni dettagliate su come risolvere i principali problemi.
I documenti in questione sono il Linux Hardware Compatibility Howto:
http://www.pluto.linux.it/ildp/HOWTO/Hardware-HOWTO.html
Il laptop Howto (in inglese):
http://www.tldp.org/HOWTO/Laptop-HOWTO.html
ed infine il sito Linux on Laptops (Linux sui portatili): una vera miniera di informazioni per praticamente tutte le marche di
portatitili Intel che l'umanità conosca (purtroppo solo in inglese): http://www.linux-laptop.net/
.
Su questo sito trovate anche un link a un sito molto interessante che spiega quali mosse fare per ottenere un risarcimento dalla
Microsoft nel caso decidiate di installare unicamente GNU/Linux sul vostro calcolatore: http://www.linuxmall.com/refund/
(analoghe istruzioni in italiano si trovano su http://attivissimo.net/rimborso_windows/istruzioni.htm
).
Infatti, al contrario dei computer da tavolo che potete farvi montare da un rivenditore della vostra zona, è molto difficile
trovare dei portatili assemblati (di modo da scegliere di non farvi ``montare'' Windows, con ovvio risparmio).
E che fare nel caso decideste di acquistare un computer Apple per montarvi sopra GNU/Linux? Io l'ho fatto e sono molto soddisfatto:
con GNU/Linux le prestazioni del mio ``vecchio'' iBook G3 sono letteralmente triplicate. Al momento la procedura di installazione
di Debian non è semplicissima, ma parecchie persone hanno installato Mandrake senza alcuna difficoltà.
In ogni caso se aveste dei problemi a installare GNU/Linux sui Macintosh potete trovare un valida fonte di ``ispirazione''
nei seguenti siti (anche questi, ahimè, solo in inglese):
http://penguinppc.org/
con l'eccezione del sito di Mandrake:
http://www.linux-mandrake.com/it/ppc.php3
Ok, ma supponiamo che tutto questo vi spaventi ancora parecchio. Vi piacerebbe avere un computer con GNU/Linux, ma avete paura di
non riuscire a installarlo. Potreste decidere di acquistarne uno con GNU/Linux preinstallato. Infatti a Torino c'è un negozio
che vende computer con Debian GNU/Linux preinstallata: http://www.computercityhw.it/
.
Se siete interessati potete anche provare a contattarli all'indirizzo info@computercityhw.it
.
In qualche anno di esperienza nel mondo di GNU/Linux, non ho quasi mai conosciuto persone che avessero imparato a installare e
usare GNU/Linux nel chiuso della loro stanza, senza alcun contatto con l'esterno che non fosse Internet. L'eccezione più
rimarchevole a questa norma è il mio primo guru, che però era anche stato il pioniere in Italia della programmazione in
linguaggio macchina dell'Intel 8086 quando ancora nessuno sapeva cosa fosse.
Direi che non è l'ideale da prendere come media...
In Italia gli utilizzatori di software libero sono molto attivi nel fornire aiuto e informazioni a chi desidera avvicinarsi al mondo
di GNU/Linux. Esistono infatti, quasi in ogni regione, dei gruppi utenti GNU/Linux o gruppi utenti di software libero.
La lista completa si trova alla pagina http://www.linux.it/LUG
.
Quasi tutti questi gruppi si coordinano attraverso delle mailing lists, che sono anche un ottimo mezzo attraverso il quale richiedere
ed ottenere aiuto per l'installazione di GNU/Linux. Spesso, poi, questi gruppi organizzano degli Installation Party (installazioni
guidate, spesso con mini corsi e dibattiti sui temi della libertà su Internet), corsi per principianti, etc.
Non pensate, però che questa organizzazione ``autogestita'' abbia caratteristiche di uniformità solo perché si ritrova
all'interno di una cornice comune. I vari gruppi locali hanno anime molto differenti: dai gruppi di smanettoni incalliti che si
si appassionano a GNU/Linux come farebbero (e magari fanno) per la Ferrari o la Roma, ai gruppi più attivi politicamente.
Per fare un esempio il Golem (Gruppo Operativo Linux EMpoli) ha annunciato al Forum Sociale Europeo di Firenze un progetto di
informatizzazione della popolazione Saharawi (tra Marocco, Mauritania e Algeria), con l'utilizzo di computer ricevuti in dono su
cui è stato installato GNU/Linux.
Sempre al Forum Sociale Europeo il GNUG Torino, in collaborazione con la Cooperativa M.A.G. 4, Assoli e Free Software
Foundation (Capitolo Italiano) ha presentato la campagna ``Libera il tuo software'': un tentativo di costruire una
rete di economia solidale (ovvero una rete di relazioni tra attori differenti a vario titolo interessati al software libero) per
sostenere economicamente lo sviluppo di software libero. Informazioni sulla campagna si possono trovare all'indirizzo
http://www.samba3.org
.
Decisamente più orientati all'hacktivism, sono gli hacklab.
Solitamente situati in spazi occupati, gli hacklabs si sono moltiplicati dopo il secondo hackmeeting italiano. Sono i luoghi dove
gli hackers si scambiano conoscenze e promuovono l'uso del software libero per l'attivismo (ne parleremo più diffusamente nel
capitolo 8), anche attraverso iniziative divulgative.
A Torino, per esempio, l'underscore_TO
Hacklab organizza tutti gli anni dei corsi di vario livello che vanno dall'introduzione
a GNU/Linux, fino all'uso di GNU Privacy Guard o alla creazione di Virtual Private Networks.
Il LOA Hacklab di Milano, nato e cresciuto dentro al centro sociale Bulk, si occupa da tempo di alfabetizzazione
all'uso critico dei computer, avendo fatto propria la proposta dell'obiezione di coscienza all'utilizzo di software proprietario e a
pagamento.
Ecco una lista degli hacklab e dei rispettivi siti:
- underscore_TO
Hacklab http://www.autistici.org/underscore/
- Loa Hacklab Milano
http://www.autistici.org/loa/web/main.html
- Hacklab Firenze
http://autistici.org/hacklab_fi/
- Freaknet Medialab Catania
http://www.freaknet.org/
- Forte Prenestino
http://www.forteprenestino.net/cybersyn2/index.html
Libri e siti per orientarsi
I siti e le liste di discussione sono molto utili per i problemi spicci ma, se vorrete affrontare l'apprendimento di GNU/Linux in
maniera un pochino più sistematica, scoprirete che i ``vecchi'' libri sono ancora lo strumento migliore. Non a caso, infatti,
il numero dei libri liberi è in aumento: il possesso di una copia elettronica non diminuisce affatto la necessità di
comperarne una su carta.
Oltretutto imparare ad orientarsi nel mare di documentazione tecnica disponibile in rete su GNU/Linux non è un compito banale e
questi libri possono essere un ottimo punto di partenza. Riassumendo, quindi, partite da un buon libro di base, ma non rinunciate
mai a sbirciare sulla rete.
Libri tecnici in italiano:
- Daniele Medri, ``Linux Facile'', Systems Comunicazioni Srl: un buon libro introduttivo. Contiene parecchi documenti
di riferimento utili e una guida all'installazione. Affronta in maniera soddisfacente anche molte questioni che solitamente vengono
tralasciate. La versione più recente è reperibile on-line all'indirizzo:
http://www.linuxfacile.org/
.
- P. Attivissimo e R. Odoardi, ``Da Windows a Linux. Guida a Linux per utenti Windows insoddisfatti'', Apogeo: altra
guida all'installazione (purtroppo solo per Red Hat), ma con il vantaggio del taglio letterario molto appropriato per i principianti.
Decisamente utile per gli utenti Windows in fase di ``disintossicazione''. La versione aggiornata è disponibile on-line
all'indirizzo:
http://www.attivissimo.net/w2l1/index.htm
(è anche possibile scaricarla per leggerla sul Pc, ma funzionerà solo con Windows).
- Michael Stutz, ``Linux, una ricetta al giorno'', Mondadori Informatica: un libro fantastico per avvicinarsi dolcemente
alla filosofia Unix, imparando a liberare completamente la potenza del vostro computer con GNU/Linux. La versione aggiornata di
questo libro è disponibile on-line (purtroppo solo in lingua inglese) all'indirizzo:
http://dsl.org/cookbook/
.
Documenti in italiano:
- Marco Gaiarin, Linux Italian Howto: testo introduttivo che contiene anche una guida ragionata alla documentazione
disponibile in rete. Lo trovate su
http://www.pluto.linux.it/ildp/IH/
. A dispetto del titolo è scritto in italiano :-).
- Gaetano Paolone, Linux Domande e Risposte: una raccolta di Domande Frequenti su GNU/Linux. È molto dettagliato.
Lo trovate on-line all'indirizzo
http://www.linuxfaq.it/
- Daniele Giacomini, Appunti di informatica libera: uno dei documenti più vasti e ricchi disponibili in italiano.
Lo trovate su
http://www.pluto.linux.it/ildp/AppuntiLinux/index.html
.
Le riviste che si occupano di GNU/Linux in Italia sono ormai tantissime e rischiano anche di ``scriversi addosso'', duplicando le
notizie interessanti. Io ne citerò solo alcune, quelle che personalmente leggo più spesso.
- Linux Pratico: ottimo per i principianti. Con un linguaggio il più semplice possibile, affronta tutte le
novità del mondo GNU/Linux, con un occhio di riguardo per gli argomenti che possono interessare maggiormente gli utenti alle
prime armi.
- Linux & C.: sorella maggiore della precedente, ospita articoli di taglio più specialistico, molto interessanti,
ma da affrontare dopo un po' di allenamento sulla prima.
- Linux Magazine: storicamente a favore del cosiddetto Open Source e assai polemica con il movimento per il software
libero, probabilmente per strizzare maggiormente l'occhio al mondo delle imprese. Ospita comunque articoli spesso interessanti e
sempre di buona qualità.
Guide all'installazione passo-passo
Guida all'installazione di Debian GNU/Linux 3.0 (Woody) su Intel x86 (PC IBM compatibili):
http://www.debian.org/releases/stable/i386/install.it.html
Guida all'installazione di Debian GNU/Linux 3.0 (Woody) su PowerPc (Macintosh, iMac, eMac, iBook, Powerbook):
http://www.debian.org/releases/stable/powerpc/install.it.html
Pagina di partenza per trovare tutte le guide d'installazione per tutti gli altri computer su cui gira Debian GNU/Linux:
http://www.debian.org/releases/stable/installmanual.it.html
Guida introduttiva (con installazione) a Mandrake GNU/Linux 9.0:
http://www.linux-mandrake.com/en/doc/90/it/Starter.html/
La ``bibbia'' di ogni utente GNU/Linux sono i cosiddetti Linux Howto: praticamente ogni domanda che vi possa venire in mente
al proposito di GNU/Linux ha un Howto dedicato. Volete sapere come installare GNU/Linux? C'è il Linux Installation Howto:
http://www.verona.linux.it/dev/null/guide/install/Installation-HOWTO.html
Volete sapere come installare Debian GNU/Linux in particolare? Ecco il Debian Installation Howto:
http://www.zorka.com/index.php/howtos/view/4
La maggior parte di questi documenti sono raccolti nel Linux Documentation Project, che fa da punto di riferimento
``ufficiale'' degli Howto in rete. Di quasi tutti gli Howto esiste una traduzione in Italiano (non è il caso del Debian
Installation, ma se riceverò abbastanza richieste potrei decidere di tradurlo...), in ogni caso i siti di riferimento sono:
Linux Documentation Project: http://www.tldp.org/
(originali in inglese)
Italian Linux Documentation Project: http://www.pluto.linux.it/ildp/
Nel caso vi siate già persi, la lista di tutti gli Howto tradotti è alla pagina:
http://www.pluto.linux.it/ildp/HOWTO/HOWTO-INDEX-3.html
I newsgroups sono delle specie di ``bacheche elettroniche'' su cui le utenti di Internet lasciano i loro messaggi. A GNU/Linux
è dedicato un intero ``albero'' di newsgroups che va sotto il nome di it.comp.os.linux (sigle abbreviate per Italia,
computer, sistemi operativi, GNU/Linux). Le due bacheche più interessanti sono it.comp.os.linux.iniziare
e it.comp.os.linux.annunci, ma non vi fermate ai miei consigli: i newsgroup sono tutti da esplorare.
I newsgroup si leggono con un normale programma per la posta elettronica (vedi sezione 2.4.1 per le istruzioni su come
configurare Mozilla Mail).
Qui vorrei darvi qualche idea di come si affrontano i problemi che possono sorgere quotidianamente nell'uso del pc con GNU/Linux.
Una delle cose più belle di GNU/Linux è che quando, per qualsiasi motivo, il vostro computer vi rimanda un errore
esiste sempre una spiegazione e, nel 99% dei casi, una cura. Infatti nell'enorme comunità degli utenti in rete è
assai probabile che qualcuno sia incappato nello stesso errore prima di voi, abbia trovato la soluzione, e l'abbia messa a
disposizione di tutti.
Un'ottima fonte di notizie è il motore di ricerca Google www.google.it
. Solitamente quando incontro un errore, la mia
prima reazione è copiare e incollare il messaggio di errore nel campo ``Search'' del motore di ricerca. Nella stragrande
maggioranza dei casi la soluzione compare nel giro di pochi secondi. L'unico problema è che gli errori sono in inglese, così
come la maggioranza delle soluzioni. Se non ve la cavate bene con la lingua potreste avere bisogno dell'aiuto di un traduttore (vi
sconsiglio quelli automatici che trovate sui motori di ricerca, ma se siete disperate potete anche fare un tentativo).
Il secondo passo è cercare una guida breve che ci spieghi come fare quello che stavamo cercando di fare ``al volo'' e senza
leggere la documentazione :-). L'ideale è un bel Mini Howto oppure un Howto vero e proprio.
Se anche dopo aver letto il documento non riuscite a trovare una soluzione, oppure gli errori che trovate sul vostro percorso sono
sempre più incomprensibili, forse è giunto il momento di chiedere aiuto. Se siete iscritte alla lista di un gruppo utenti
potreste spedire una mail alla mailing list, chiarendo bene nel soggetto quale sia il problema e cercando di fornire una spiegazione
che permetta a chi vi legge di capire il contesto. Per capirci: messaggi del tipo: ``Mi ha dato l'errore XYZWHSG, sapete
perché?'' non sono di grande utilità, molto meglio spiegare che cosa stavate cercando di fare e in che punto le cose sono
andate storte.
Se anche questa strada non dà risultati potete cercare nei newsgroup (meglio quelli internazionali con tanti iscritti),
traducendo la vostra richiesta di aiuto in inglese e aspettando fiduciosi una risposta: di solito non si fa attendere.
Se anche questa strada dovesse fallire allora è giunto il momento di mettere il naso fuori di casa (o alzare la cornetta) e
contattare qualche utente esperto, magari durante una delle serate organizzate da un gruppo utenti software libero: oltre a risolvere
quel particolare problema sicuramente procederete anche nella conoscenza della filosofia linuxiana.
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Stefano Barale
2003-07-03