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doc:appunti:linux:tux:openoffice

OpenOffice.org

Installazione da pacchetto Debian

Debian GNU/Linux dalla versione Sarge include OpenOffice.org 1.1.1 ottimamente pacchettizzato. Il supporto alla lingua italiana è contenuto in pacchetti separati. Più o meno questo è l'elenco dei pacchetti da installare per una configurazione completa inglese e italiano:

  • openoffice.org
  • openoffice.org-hyphenation-en-us
  • openoffice.org-hyphenation-it
  • openoffice.org-help-en
  • openoffice.org-help-it
  • openoffice.org-l10n-en
  • openoffice.org-l10n-it
  • openoffice.org-thesaurus-en-us
  • myspell-en-us
  • myspell-it

Avvio nazionalizzazione italiana

Sembra che OpenOffice ignori le impostazioni della lingua di KDE. Per avviare l'interfaccia in italiano si è dovuto configurare il pacchetto locales (dpkg-reconfigure locales) e poi impostare un locale di default, esempio it_IT@euro. Quest'ultimo parametro viene salvato in /etc/environment. In questo modo viene impostata la variabile d'ambiente LANG=it_IT@euro.

Stampanti

Le stampanti CUPS vengono riconosciute automaticamente, almeno da OpenOffice 1.1.1. Altrimenti per configurare altre stampanti si configura prima una coda standard lpd (ad esempio si può utilizzare lprng con apsfilter) e come root si esegue spadmin (Debian lo mette in /usr/lib/openoffice/program/spadmin).

  • Nuova stampante
  • Aggiungi una nuova stampante
  • Generic printer
  • Riga di comando: lpr -P <printer> dove <printer> è il nome della stampante in /etc/printcap.
  • Nome per la stampante: HP LaserJet 2300 o simile.

Per installare una stampante-fax (coda di stampa Hylafax) sul sistema deve essere presente il comando sendafax fornito ad esempio dal pacchetto hylafax-client di Debian. Si fa sempre da spadmin, specificando quanto segue:

  • New printer
  • Connect a fax device
  • The default driver
  • Command line: sendfax -h paros.rigacci.net -n -m -D -f "${USER}@domain.org" -d (PHONE) (TMP)
  • Nome stampante: Fax PAROS o simile.

Spadmin crea un file con le informazioni sulle stampanti definite, a seconda che sia lanciato da utente non privilegiato o da root (in ambiemnte grafico, da una console basta fare “su - root” ed avere l'opportuno $DISPLAY settato):

~/.openoffice.org2/user/psprint/psprint.conf
/etc/openoffice/psprint.conf

ATTENZIONE: La stampante-fax creata dall'utente root è disponibile per per tutti gli utenti di sistema, pertanto il parametro -f va impostato con cura in modo che le mail di notifica raggiungano il destinatario corretto! Si può omettere il parametro -f; sarà sendfax a generare autmaticamente l'indirzzo email del mittente. Purtroppo sendfax genera un indirizzo del tipo user@hostname, per forzare uno specifico dominio si può indicare -f "${USER}@domain.org", approfittando del fatto che la variabile d'ambiente $USER è impostata al nome utente.

Upgrade da versioni precedenti

Aprendo e salvando i documenti creati con precedenti versioni di OpenOffice.org si ottiene alcuni messaggi di warnign: Error loading BASIC of document, come soluzione temporanea si è creato un link simbolico /usr/local/OpenOffice.org1.1.0 → /usr/lib/openoffice/

Splash screen

Per disabilitare lo splash screen si imposta Logo=0 in /etc/openoffice/sofficerc (directory usata dall'installazione Debian) oppure in /usr/local/lib/OpenOffice.org1.0/program/sofficerc (installazione manuale).

Installazione da archivio compresso

Dopo aver scompattato l'archivio, come utente root si esegue l'installazione multiutente:

./install --prefix=/usr/local/lib

Viene creata la directory /usr/local/lib/OpenOffice.org1.0/. Per comodità si creano symlink da /usr/local/bin/ verso /usr/local/lib/OpenOffice.org1.0/program/ per tutti i programmi che si vuol eseguire (swriter, scalc, simpress, sdraw, …).

Poi ogni utente deve eseguire la propria installazione, come se fosse una installazione di rete (vengono installati file per poco più di un mega in ~/OpenOffice.org1.0.1/), si deve eseguire /usr/local/lib/OpenOffice.org1.0/setup.

Le versioni più recenti di OpenOffice (1.1.0 inglese) installano automaticamente il correttore e il sillabatore italiano insieme a quelli per l'inglese ed alcune altre lingue. In ogni caso la directory dove mettere i file è: /usr/local/lib/OpenOffice.org1.0/share/dict/ooo si deve poi aggiornare la lista dei dizionari disponibili dictionary.lst con righe del tipo:

DICT it IT it_IT
HYPH it IT hyph_it

Fatto questo si avvia OpenOffice, si va al menu Strumenti, Opzioni, Impostazioni Lingua, Linguistica, Moduli linguistici disponibili, Modifica. Si attiva quindi il controllo ortografico e la sillabazione per l'italiano (e visto che ci siamo anche la sillabazione per l'inglese).

Probabilmente si possono rimuovere le directory /users/ e '~/.openoffice/user'' che venivano usate da Openoffice 1.0.0 ma non da quello nuovo.

Problemi condivisione file

Alcune issue rilevanti:

  • 57712 File locking not working between Linux clients
  • 54586 Cannot open files via NFS on mis-configured Linux machines

Problema: con OpenOffice.org 2.2 aprendo un file su un volume NFS si ottiene l'errore:

Errore generale di I/O nell'accesso a ...

In questo caso l'origine del problema era un'errata configurazione del server NFS, il demone lockd non poteva essere contattato per una regola del firewall. Vedere questa pagina: Condivisione NFS e firewall.

doc/appunti/linux/tux/openoffice.txt · Last modified: 2010/07/12 10:40 by niccolo